Si chiude la parentesi nazionale, la Serie A riaccoglie i giocatori partiti dieci giorni fa con le rispettive rappresentative. Contributo sempre consistente, quello delle nostre squadre nei confronti delle selezioni nazionali: non fa eccezione il Torino, che in questa pausa ha visto partire ben otto giocatori, scesi in campo con alterne fortune sia con le nazionali maggiori che con le Under 21. Inevitabile, in questa carrellata di giocatori granata scesi in campo in giro per il mondo, partire dall'uomo del momento, quel Belotti che in azzurro ha saputo prendersi il centro del palcoscenico candidandosi a centravanti titolare dell'Italia per la prossima decade. Due gol contro il Liechtenstein, prestazione maiuscola (condita da un palo) contro la Germania a San Siro: il Gallo ha stregato un po' tutti, e Torino si spera che l'onda lunga dell'entusiasmo acquisito in azzurro prosegua anche in granata, a partire da domenica, quando il Toro sarà di scena allo "Scida" di Crotone. Bilancio positivo anche per Davide Zappacosta, in campo per 90' sia a Vaduz che a Milano, in quelle che rappresentavano per lui le prime due presenza assolute con la nazionale maggiore. Spinta costante e attenzione in fase difensiva, l'ex Avellino ha superato il test d'ingresso.
Due gare in chiaroscuro per i due granata impegnati con l'Under 21 di mister Di Biagio, Benassi e Barreca. Il capitano degli azzurrini, pedina insostituibile per il Ct, è partito titolare in entrambe le gare disputate: contro l'Inghilterra a Southampton è stato rilevato da Cristante nel finale di gara, mentre a Bergamo contro la Danimarca è rimasto sul terreno di gioco per tutta la gara. Barreca, invece, dopo i 90 minuti giocati Oltremanica, ha disputato solamente uno spicchio finale di gara contro i danesi. Buone prove, quelle dei due granata e dell'Under tutta, non suffragate dai risultati: beffa all'ultimo secondo contro l'Inghilterra (3-2 il finale), pareggio a reti bianche contro la Danimarca. Al prossimo Europeo gli azzurrini troveranno anche la Serbia, che ha eliminato la Norvegia agli spareggi guadagnandosi l'accesso alla fase finale. Novanta minuti in campo per Sasa Lukic, giovane regista granata, nella vittoria 2-0 dei suoi all'andata. Solo panchina, invece, nel match di ritorno, chiuso con un'indolore sconfitta per 1-0. Parentesi nazionali amara per Afyrie Acquah, convocato dal Ct del Ghana Avram Grant ma rimasto a guardare per tutta la partita di qualificazione a Russia 2018 persa dalle "Black Stars" contro l'Egitto (2-0, in rete anche Salah).
E' andata meglio a Joe Hart, impegnato con la nazionale dei Tre Leoni. Clean sheet per il portiere ex City nel 3-0 rifilato alla Scozia, mentre nel 2-2 contro la Spagna ad incassare entrambe le reti delle Furie Rosse è stato Heaton, che aveva sostituito proprio Hart dopo l'intervallo, con gli inglesi avanti 1-0.
Chiude il quadro dei granata impegnati in nazionale Josef Martinez, ritornato dal Sud America con una storia in più da raccontare. Nel 5-0 del suo Venezuela sulla Bolivia (entrambe già fuori dai giochi per la corsa al Mondiale), l'attaccante del Torino ha realizzato tre reti, diventando il primo giocatore della storia della Vinotinto in grado di mettere a segno una tripletta in una gara ufficiale. Novanta minuti senza guizzi, invece, nella successiva sconfitta contro l'Ecuador (3-0 il finale). Tra chi tocca il cielo con un dito e chi invece è tornato deluso, questa sosta per le nazionali ha comunque restituito al Torino giocatori in piena salute: questa, per Mihajlovic, è sicuramente la cosa più importante.