Genoa e Inter, negli ultimi due turni la Sampdoria di Giampaolo ha messo in tasca sei punti importanti tanto per il morale quanto per la classifica. Ora, prima di un'altra pausa per le nazionali, c'è la Fiorentina di Paulo Sousa, anche lei in ripresa dopo un avvio di stagione balbettante a livello di risultati e di gioco. Un po' la situazione della stessa Sampdoria.
In conferenza stampa Giampaolo presenta la gara di Domenica contro i viola: "Ho in mente la Fiorentina dello scorso anno, poi le linee sono sempre le stesse. Mi aspetto una partita complicata perché i viola hanno tante risorse. Non credo al fatto che in casa ha faticato perché ora la statistica conta poco. Saremmo sollecitati sul piano fisico, dovremo fare una partita eccellente. Kalinic è uno degli attaccanti più forti del campionato. La Fiorentina ci farà sudare. Ha grande qualità anche nella rosa, è la squadra che palleggia meglio, forse insieme al Napoli. Non buttano mai via la palla, è una squadra che gioca con tematiche diverse rispetto al calcio italiano, cercando sempre il palleggio. Ha grande individualità nell'uno contro uno. Sono una squadra forte e complicata da affondare perché non dà riferimenti e noi siamo chiamati a fare la miglior prestazione dell'anno."
Si torna anche a parlare del posticipo vincente contro l'Inter a Marassi: "La cosa più importante è che abbia vinto la Samp e che questo successo possa migliorare l'autostima. Se poi mediaticamente si dà più importanza alla sconfitta non interessa. L'importante è che la squadra cresca. L'Inter è una squadra forte individualmente che forse non riesce a essere collettivo. Per essere collettivo ci vuole un po' di tempo. Poi per il resto non so. E' stato importante non subire gol perché abbiamo vinto la partita. A parte tutto, oggi è difficile non finire una partita senza reti. Oggi i gol se ne fanno e poi si deve sempre valutare le cose, cercare l'equilibrio."