Vittoria significa qualificazione. Equazione semplice, quella che la Juventus deve rispettare domani sera nel match casalingo di Champions League contro il Lione. Un crocevia fondamentale, come ribadito da Massimiliano Allegri nella conferenza stampa della vigilia: "Sarà una partita difficile", esordisce il tecnico, "come lo sono tutte le partite in Europa. Il Lione viene da una bella partita in trasferta, vincendo e con una buona fase difensiva; è una buona squadra con due giocatori importanti davanti che ci hanno messo in difficoltà all'andata. Per noi è importante avere la qualificazione e fare un passo importante verso il primo posto, bisogna uscire domani con un risultato positivo, per poi giocarsi il primato, sapendo che non sarà assolutamente facile".
Se la qualificazioni dovesse arrivare, per l'allenatore sarebbe la settima volta consecutiva che una sua squadra supera la fase a gironi di Champions League: "Spero mi, e ci, regalino questo passaggio anticipato, per me sarebbe un bel risultato", spiega Allegri, sottolineando però anche l'importanza che il traguardo avrebbe a livello societario, ovvero il primo obiettivo: "La Juventus deve migliorare, siamo solamente all'inizio della stagione. L'obiettivo è arrivare a marzo competitivi in campionato e in Champions, ma prima bisogna passare il turno, quindi serve fare un passo alla volta. Nel calcio i pericoli sono sempre dietro l'angolo, ma domani è una partita molto delicata, non dobbiamo rovinare quanto ottenuto a Lione. Poi penseremo al primo posto. E a Marzo ci faremo trovare pronti per un'altra Champions. Gli obiettivi sono questi, con in mezzo la Supercoppa Italiana".
Poi, qualche indicazione di formazione, tra rivelazioni esplicite e qualcos'altro da leggere tra le righe, ancora con dei dubbi da sciogliere: "Abbiamo avuto qualche giorno in più per recuperare. Khedira sta bene e gioca. Anche Benatia sta bene, deciderò domani mattina. Evra può giocare, ho tutti i difensori a disposizione a parte Chiellini. Abbiamo giocatori duttili come Dani Alves ed Evra che mi danno la possibilità di muovere la fase difensiva a seconda di come si mette l'avversario".
Una garanzia, sotto tutti i punti di vista, è la presenza di Claudio Marchisio dal primo minuto: "Domani gioca, sabato ha giocato solo gli ultimi 20 minuti perchè era giusto tenerlo fuori dopo una partita intensa mercoledì scorso [contro la Sampdoria, ndr]. Lui è specifico nel ruolo da regista, senza nulla togliere agli altri che ci hanno giocato". Infine, una chiosa su Buffon: "Rappresenta per il calcio mondiale un giocatore straordinario che per 20 anni ha dimostrato di essere il più bravo".