E' un importante match-salvezza quello che chiude l'11esima giornata del campionato di Serie A. Cagliari e Palermo si presentano alla serata con due situazioni di classifica simili - entrambe in lotta salvezza - ma con delle evidenti differenze. I sardi sono a 6 punti dalla "zona rossa" mentre i rosanero sono invece invischiati in piena lotta salvezza.
Come arriva il Cagliari. La squadra di Rastelli, dopo un buon avvio di campionato, ha collezionato un paio di preoccupanti imbarcate: 4 i gol presi dalla Lazio, addirittura 5 quelli subiti contro la Fiorentina, a cui si aggiunge il poco invidiabile primato di peggior difesa del campionato con 23 gol subiti (di cui 15 a difesa schierata) in 10 partite, nonostante la presenza in porta di Marco Storari, tra i migliori portieri della stagione italiana fino ad ora. L'allenatore cagliaritano è cosciente dell'importanza del match, che porterebbe punti importanti per aumentare la "distanza di sicurezza" dal terzultimo posto: “Ci giochiamo una fetta di salvezza, affrontiamo una squadra con una sua identità, che ha qualità e gamba, composta da giocatori esperti. Dipende molto da noi. Andremo in campo per fare la partita, ma senza mettersi in condizione di perderla”.
Come arriva il Palermo. I rosanero stanno attraversando un periodo molto difficile: contro l'Udinese è arrivata la terza sconfitta consecutiva, con ancora altri 3 gol subiti dopo i 4 presi da Roma e Torino, che in totale fanno 11 reti in 3 partite. C'è sicuramente qualcosa che non sta girando e sta a Roberto de Zerbi trovare le contromisure adatte alla situazione, forte di una tutt'altro che scontata fiducia del presidente Zamparini.
Le formazioni. Rastelli sarà costretto a cambiare ulteriormente in difesa: non ci sarà Murru, unico terzino mancino di ruolo, che starà fuori due mesi, al suo posto Capuano. Davanti torna la coppia Borriello-Sau, supportati da Di Gennaro trequartista. Sempre fuori Ionita e Joao Pedro.
Per il Palermo sarà nuovamente a quattro lo schieramento difensivo, con Rispoli e Pezzella sugli esterni, Cionek e Goldaniga centrali. De Zerbi non pare intenzionato a cambiare molto, unico escluso dovrebbe essere Hiljemark, palesemente fuori forma.