Torniamo indietro all'anno scorso. Più precisamente: 6^ giornata del campionato di Serie A TIM 2015/16. La Juventus, che aveva iniziato male la stagione, cade nuovamente a Napoli, col risultato di 2-1. La partita non è come le altre, da sempre, per sempre. Chi segnò? Manco a dirlo: oltre a Insigne, c'è il solito Gonzalo Higuain nel tabellino. Il Pipita si avvierà, anche grazie a quella rete, al raggiungimento dello storico record di 36 gol in 35 presenze in A, più di chiunque altro prima di lui, e ad un secondo posto dietro proprio ai bianconeri, abbattuti in quella fredda serata di settembre, che però si rifaranno con una rimonta da 24 vittorie e un solo pareggio tenendo conto di ciò che è avvenuto dalla 10^ giornata in poi. Corsi e ricorsi storici: è passato poco più di un anno, e ritroviamo la stessa sfida, a parti invertite, ma soprattutto, a Higuain invertito.

Gonzalo Higuain il giorno dell'arrivo a Torino. | agoramagazine.it.

Chiamatelo tradimento oppure trasferimento più costoso della storia della Serie A, fatto sta che il Pipita adesso corre e segna per la Juventus, una cosa imperdonabile per un popolo romantico come quello della tifoseria napoletana; un'impagabile goduria per i torinesi, che hanno aggiunto alla loro armata un altro soldato di prima scelta, e sembrano destinati una volta di più ad ammazzare il campionato. Questo non ha fatto altro che aggiungere voglia e carica da una parte e dall'altra, e probabilmente servirà allo spettacolo, ma vedere un rapporto come quello stupendo che aveva Higuain col Napoli sgretolarsi tramite il pagamento di una clausola ha spezzato i cuori della maggior parte degli ultimi romantici di questo sport; tuttavia, ufficialmente, è stato tutto regolare, non si può dire nulla.

Parlare di colpe? No, forse il termine "indelicatezza" è più appropriato, da una parte e dall'altra. Il giocatore sì, forse, ha sbagliato qualcosa nell'impatto, ad andarsene così all'improvviso e senza salutare dai rivali; ma anche De Laurentiis, il quale a quanto pare si rivolse in malomodo al capocannoniere in carica del campionato, presentatosi in sovrappeso dopo le vacanze natalizie, creando già da gennaio i primi screzi che hanno portato all'addio. Il dibattito è stato caldo e attivo durante tutta l'estate; il trasferimento ha fatto clamore non solo in Italia, ma nel mondo, per la sua velocità. Il rapporto con Sarri? Come se non ci fosse mai stato: il Pipita ha cancellato tutto quello che c'è stato prima dei colori bianconeri.

Arkadiusz Milik, il nuovo bomber del Napoli. | dziennik.pl.

Oggi, però, dopo un'estate travagliata, Napoli può dirsi felice: ha ritrovato felicità e bel gioco, assieme a un nuovo bomber che di nome fa Arkadiusz Milik (nonostante l'infortunio che lo terrà fermo per un po'). Manco a dirlo, la Juve è di nuovo prima, grazie anche ai 6 gol in 9 presenze del nuovo attaccante che forma una coppia tutta argentina con Dybala e che sembra non trovarsi peggio con gli schemi di Allegri, magari guardando anche a competere in Europa. Ma il primo obiettivo, domani, sarà per entrambe vincere Juve-Napoli. Una partita che non è come le altre.