Non mancherà lo spettacolo, oggi pomeriggio a partire dalle ore 15 sul prato dello stadio Olimpico Grande Torino. O almeno, è in questa direzione che conducono tutti gli indizi. Sì, perchè Torino e Lazio sono due squadre in salute, due squadre che giocano un calcio propositivo, due squadre dalle ambizioni importanti che proprio in questa sfida vogliono rafforzare le proprie certezze e le proprie convinzioni. Si potrebbe quasi parlare di scontro diretto per un posto in Europa, se non ci trovassimo appena alla nona giornata di campionato.

La dicitura "scontro diretto" è quindi prematura, ma questo Torino-Lazio sarà sicuramente un incrocio importantissimo che potrà fornire indicazioni interessanti sulla reale dimensione delle due compagini e sulle ambizioni che potranno coltivare in questo torneo dopo un avvio brillante: granata e biancocelesti, infatti, si trovano appaiate a quota 14, al quarto posto in classifica, insieme al Napoli. Se per la Lazio la lotta per l'Europa è situazione abituale, lo stesso non si può dire per il Toro, che però, dopo un primo scorcio di campionato per certi versi sorprendente, vuole confermarsi e inserirsi definitivamente nella lotta per un piazzamento europeo. Lo farà puntando sulla sua vena offensiva, fiore all'occhiello della squadra di Mihajlovic: i numeri dicono che quello granata è il secondo miglior attacco del campionato, e potrebbero essere dolori per una difesa, quella della Lazio, che si presenterà all'ombra della Mole priva della sua colonna De Vrij, bloccato dalla frattura del quinto metatarso del piede destro. Una difesa incerottata, quella biancoceleste, che dovrà fare a meno anche di Radu, squalificato, oltre che di Lukaku e Bastos, alle prese rispettivamente con una distorsione alla caviglia e con un problema muscolare ai flessori: non il miglior viatico per avviarsi alla sfida con un tridente esplosivo come quello formato da Ljajic, Iago Falque e Belotti.

Sul fronte opposto, però, pomeriggio altrettanto impegnativo per la retroguardia granata, che dopo aver disinnescato nelle ultime gare stelle del nostro campionato come Salah, Dzeko e Kalinic sarà chiamata a prendersi cura di un tridente altrettanto scoppiettante, quello biancoceleste, composto da Felipe Anderson, Keita e dal grande ex di giornata Ciro Immobile. Interessante anche capire come verrà accolto dai suoi ex tifosi l'attaccante di Torre Annunziata, protagonista di un addio discusso in estate.

Ma Torino-Lazio non sarà solo questo, non sarà solo lo scontro tra due tridenti potenzialmente devastanti: sarà la sfida tra due tecnici che si conoscono molto bene, Mihajlovic e Inzaghi, ex compagni proprio alla Lazio, sarà un bivio importante sulla strada che porta all'Europa, sarà lo scontro tra i due centravanti azzurri Belotti ed Immobile, e sarà tanto, tanto altro ancora. Capitolo formazioni: per il Torino Hart in porta, Zappacosta, Rossettini (insidiato da Bovo), Castan e Barreca in difesa, Valdifiori e Benassi più uno tra Acquah e Baselli in mediana, Iago Falque, Ljajic e Belotti a pungere in avanti. Per la Lazio scelte quasi obbligate in difesa, dove Basta, Hoedt, Wallace e Patric agiranno davanti a Marchetti; a centrocampo Parolo, Cataldi e Lulic, in avanti Felipe Anderson, Immobile e Keita. Fischio d'inizio alle ore 15, dirige il signor Giacomelli: a occhio e croce, ci sarà da divertirsi.