Parlare di rimpianti forse è eccessivo perchè comunque la gara era quella contro la Juventus nel fortino dello Stadium. Eppure... eppure Delneri vede il bicchiere mezzo vuoto e si rammarica per non aver saputo fare di meglio nel mantenere quel gol di vantaggio trovato grazie a Jankto.
L'ammissione arriva dallo stesso allenatore dell'Udinese a Radio anch'io lo sport: "Aver tenuto testa alla Juventus è importante anche se c'è rammarico per non aver conquistato punti. Esser stati in vantaggio ha dato autostima ai ragazzi, sono soddisfatto per la nuova strada intrapresa. E' difficile batterla ma niente è impossibile. Potevamo fare ancora meglio ma andrebbe presa in un momento meno brillante, magari senza giocatori importanti. La Juventus è stata costruita per vincere in Italia ed Europa, ha giocatori di interesse mondiale, è difficile attaccarla."
Delneri parla ancora delle sue idee per questa Udinese, diverse da quelle di Iachini: "Senza nulla togliere a un ragazzo che stimo e conosco come Iachini, direi che quel che ho fatto è puntare su giovani con passo importante come Jankto e Fofana. Siamo una squadra con fisicità elevata, qualità tecniche importanti. Han trovato magari anche la serata giusta in una gara con stimoli importanti come la Juventus. L'importante è la mentalità, i risultati arriveranno con questa. Speriamo in futuro di avere più attenzione e applicazione con intensità."
La rosa a sua disposizione è giovane, ma ha anche tanti ragazzi stranieri: "Siamo interessanti, giovani. La famiglia Pozzo ha preso giovani importanti, possiamo migliorare dove ci sono mancanze. Spero di recuperare i giocatori, non meritiamo questa classifica, abbiamo il potenziale per rialzarci. I tanti stranieri? Parlo in friulano... il calcio è fatto di movimenti, insegnamenti. Il calcio è quello visivo, il concetto è mostrare cosa fare. I ragazzi hanno qualità personali e si applicano. Qualcuno sa anche l'italiano, il passaggio è semplice. Riferimento visivo e di un compagno che dà l'imput sono le nostre basi."