Seconda tappa del secondo tour de force stagionale per la Juventus: dopo la vittoria casalinga con l'Udinese, i bianconeri saranno domani sera di scena sul campo del Lione nella terza giornata del girone H della Champions League 2016/17. Nella tradizionale conferenza stampa della vigilia, a presentare la sfida è presente Miralem Pjanic, il quale vivrà una notte da ex, ma in un nuovo impianto rispetto al vecchio Municipal de Gerland: "Voglio congratularmi con la società per questo nuovo stadio - esordisce il bosniaco - sono contento di essere qui, ho trascorso tre begli anni in questa città, è stato un passaggio importante per me". Ma ora è il momento di pensare al presente in bianconero: "Sono passati 6 anni, ho progredito notevolmente, oggi posso dare il meglio di me, sono più maturo da un punto di vista calcistico, mi interessa solo vincere e portare punti alla mia squadra".
Occhi puntati sul duo Fekir - Lacazette, i due elementi di spicco dei francesi: "Sono giocatori di grandi qualità, possono mettere in difficoltà diverse squadre, ma cercheremo di essere più pericolosi di loro, siamo un bel gruppo", spiega Pjanic, che poi aggiunge: "Quello di domani non sarà un match facile. Il Lione sta passando un momento delicato, ma conosco giocatori e coach, questi periodi di difficoltà non durano molto a lungo, la partita è complicata e vogliamo dare il meglio per raggiungere gli ottavi". E in chiave qualificazione, la doppia sfida col Lione conta molto: "La terza e la quarta partita sono importanti, ci si può facilitare il passaggio. L'importante è fare un risultato positivo domani, e son convinto di poterlo raggiungere".
A proposito di attenzioni, non solo tecniche, ma anche mediatiche, Pjanic non si preoccupa delle incertezze di Buffon, dato che "è il nostro capitano", aggiungendo poi: "Non penso stia passando un cattivo periodo, resta il numero uno mondiale. In una carriera ci sono alti e bassi, ma Gigi parla e gioca come sempre, non abbiamo nulla da dirgli, saprà fare la differenza anche domani". Chi è invece indubbiamente in forma è Dybala, autore di una deliziosa punizione sabato sera, e contendenete col bosniaco il ruolo di cecchino: "Se ci sarà una punizione vedremo da che lato sarà e chi se la sente... L'importante è avere buoni tiratori".
Serenità, in ogni caso, in campo e fuori, senza pressioni: "Sto vivendo bene da quando sono a Torino - spiega infatti Pjanic - vivo campionato e Champions nella stessa maniera, ogni partita è importante. Ci sono più aspettative in Champions, ma non mi metto pressioni, sono importante come tutti gli altri e proverò sempre a dare una mano per raggiungere gli obiettivi".
Infine, una postilla sul campionato francese e sulle difficoltà Europee affrontate dalle compagini transalpine: "Certamente si tratta di partite dure e selettive, il calcio francese ha conosciuto un periodo di difficoltà, eccetto il PSG, ci sono anche ragioni economiche che lo possono spiegare. Per andare avanti ci vogliono i titoli, il PSG ha esperienza pluriennale con vantaggio, ma anche il Lione, grazie al nuovo stadio, saprà andare avanti. Aulas ha le idee chiare".