Prima sconfitta interna - durissima da digerire - per Maurizio Sarri alla guida del Napoli. La sua squadra cede alla Roma di Luciano Spalletti, causa di un paio di distrazioni e di una mancanza di cinismo in avanti che non permette ai partenopei di sbloccare la sfida nel primo tempo. Una sconfitta che significa secondo stop di fila, dopo quello di Bergamo, e peggior modo possibile nel quale iniziare il secondo ciclo di ferro stagionale. Ai microfoni di Sky Sport il tecnico toscano ha analizzato così i motivi della sconfitta, provando a guardare alla Champions League per il pronto riscatto.
"Abbiamo fatto un buon primo tempo dove li abbiamo messi spesso in difficoltà. Come può succedere per un episodio ci siamo ritrovati sotto. Ed essere sotto con questa Roma è una brutta bestia. La partita si è messa in salita e nella ripresa abbiamo cercato di porre rimedio alla situazione, ma sempre individualmente".
Situazione di punteggio che successivamente ha fatto sbilanciare i suoi eccessivamente: "Poi nel finale hanno legittimato perché eravamo a testa bassa e abbiamo concesso le ripartenze micidiali a loro, ma ci può stare in quel determinato contesto. La squadra non è stata spenta, anzi. Nei primi quaranta minuti eravamo in partita. Gli episodi non ci hanno dato ragione, colpa anche nostra. E' un momento difficile, bisogna rimanere sereni".
Si parla, ovviamente, della non brillante prestazione di Gabbiadini, con Sarri che guarda infine così alla sua gara: "Non penso che la sostituzione possa condizionare le sue prestazioni. Ho pensato a rompere l'inerzia provando a cambiare le caratteristiche dei giocatori davanti per attaccare una difesa fisica. Era una scelta prettamente tattica, volevamo dare meno punti di riferimento. Con Manolo non possiamo giocare con le palle alte, ma non cambia molto. Mi sono arrabbiato e dobbiamo porre rimedio a questa situazione. Abbiamo perso Higuain e Milik, chiaro che può succedere, dobbiamo trovare qualche altra soluzione".