Difficile immaginare un rientro migliore dalla pausa per la Juventus primavera. Oggi pomeriggio i ragazzi di Grosso hanno scherzato in territorio irpino contro l'Avellino primavera nella quinta giornata del Girone B, chiudendo la gara con un 1-8 che lascia poco scampo a recriminazioni o a qualunque tipo di possibile critica. Una prestazione maiuscola dei ragazzi di Fabio Grosso, i quali preparano al meglio l'impegno in Youth League contro il Lione lontano dalle mura amiche.
I bianconeri, in campo con il solito 4-3-1-2, devono fare a meno di due pezzi grossi quali Kastanos e Kean, il primo causa impegni con le Nazionali e il secondo per convocazione con la prima squadra, ma ritrovano Clemenza dalla panchina.
Non ci mette in realtà molto la compagine piemontese a sbloccare il risultato e anche a dilagare, tanto che alla prima pausa il punteggio recita già 0-4, merito soprattutto dei piazzati di Macek, pericolosissimi: prima, al 12', mette sulla testa di Bove l'1-0, poi alla mezz'ora replica il film con Muratore da sparring partner. In mezzo però una gran botta dalla distanza di Mosti, prima che arrivi anche il diagonale di Zeqiri ad arrotondare un punteggio già sufficientemente netto.
Neanche il tempo di rischierarsi in campo che i bianconeri arrivano al quinto gol con il solito Leris, lesto nel fulminare il portiere avversario dopo nove secondi di gioco. L'Avellino riesce a rialzare la testa grazie a un cinico tiro da fuori di Arciello, ma è una gioia momentanea dato che i bianconeri chiudono presto il primo set ancora con un agevole tap-in di Mosti.
Nel finale invece si scatena Luca Clemenza, subentrato al 68' dopo quasi 7 mesi di assenza causa rottura del crociato. Il talento decide prima di inventarsi la punizione del 7-1, poi è freddo dal dischetto per fare otto. L'entusiasmo a Pratola Serra dei tifosi irpini non si placa, nonostante il risultato, il quale porta sorrisi dall'altra parte. E Kean può godersi il weekend con i grandi, senza farsi rimpiangere.