Quando la pausa per le nazionali si rivela salutare. E' il caso del Torino, che dopo la sosta per le gare di qualificazione ai Mondiali russi si ritrova in casa diversi giocatori galvanizzati dalle prestazioni con le loro nazionali, pronti a riversare sul campo la loro carica anche con la maglia granata. E' il caso, ad esempio, di Joe Hart, autentico salvatore della patria nella sfida tra la sua Inghilterra e la Slovenia. E' il caso di Andrea Belotti, che contro la Macedonia ha trovato il suo primo centro con la maglia azzurra. E' il caso di Marco Benassi, che nel giro di una settimana ha brindato alla sua prima convocazione con la nazionale maggiore e alla qualificazione agli Europei con l'Under 21 insieme al compagno Barreca.
Le energie spese in giro per l'Europa e per il mondo (tra i convocati dalle rispettive selezioni c'erano anche il ghanese Acquah e il venezuelano Martinez) dai nazionali granata non dovrebbero inoltre essere un problema, dato che il Toro non scenderà in campo prima di lunedì sera. Ad attendere i granata, lanciatissimi dopo la doppia vittoria contro Roma e Fiorentina, ci sarà il Palermo di De Zerbi. Per i granata un impegno alla portata, di quelli da non sbagliare, contro un avversario, almeno sulla carta, tecnicamente inferiore. Un test importantissimo: dopo aver dimostrato di saper tenere testa alle grandi del campionato con grinta, aggressività e contropiede, il Toro dovrà dimostrare di avere l'antidoto giusto per scardinare una formazione che, almeno in linea teorica, si chiuderà lasciando ai granata l'iniziativa.
Alla gara del Barbera, in programma lunedì sera alle ore 20.45, mancano ancora quattro giorni, ma è già possibile delineare quello che sarà l'undici scelto da Mihajlovic. In porta scontata la presenza di Hart: il britannico è rientrato a Torino con qualche dolore alla schiena, ma non dovrebbe essere a rischio. Qualche dubbio in più per quanto riguarda la linea difensiva: certi di una maglia da titolari Castan e Barreca, due ballottaggi per i restanti due posti. Zappacosta e De Silvestri si contendono la corsia di destra, Rossettini e Bovo una maglia in mezzo alla difesa. Davanti alla difesa giocherà quasi certamente Valdifiori, malgrado Vives abbia scontato la squalifica e smaltito l'affaticamento patito la scorsa settimana. Ai suoi lati Benassi e Acquah, con Baselli sullo sfondo, destinato a subentrare a gara in corso. Davanti, finalmente, Mihajlovic potrà schierare il "trio delle meraviglie", quello che in estate ha fatto sognare i tifosi granata: Ljajic è pienamente recuperato, nel tridente insieme a lui ci saranno gli inamovibili Belotti e Iago Falque, con Boyè che dovrà accontentarsi della panchina. Mihalovic aveva definito la partita contro la Fiorentina come un "esame di maturità" per il suo Toro. Contro i rosanero, quindi, i granata vogliono prendersi la laurea.