Napoli, Sarri si veste da sarto: il cliente è Manolo Gabbiadini

L'infortunio di Milik costringe Sarri a mettere Gabbiadini nelle migliori condizioni per rendere al massimo. Cambio modulo oppure alternative di movimento all'interno del 4-3-3 cucito su misura per le caratteristiche di Higuain prima e del polacco successivamente?

Napoli, Sarri si veste da sarto: il cliente è Manolo Gabbiadini
Napoli, Sarri si veste da sarto: il cliente è Manolo Gabbiadini
andrea-bugno
Di Andrea Bugno

Fare di necessità una virtù, per Maurizio Sarri, non deve essere proprio un problema. Tante, forse troppe, le volte che il maestro di campagna ha dovuto fare le nozze con i fichi secchi e, da quando siede sulla panchina del Napoli, di questi problemi non ne ha mai avuti - nè forse mai li avrà. Tuttavia, l'infortunio che ha tolto dai giochi Arkadiusz Milik ha messo in imbarazzo il tecnico toscano - sicuramente imbufalito per la perdita del polacco dopo le sue svariate crociate contro le pause per le Nazionali - che è "costretto" adesso a modellare la squadra per mettere nelle migliori condizioni possibili Gabbiadini di esprimersi al massimo. 

Esterni inamovibili, o forse no. L'impossibilità di trovare un alter ego al polacco e di far giocare il bergamasco sull'esterno forzerà Sarri a provare - già a partire da oggi - soluzioni alternative in vista degli impegni dei prossimi tre mesi. Si parte, ovviamente, dalla base del 4-3-3 già visto ampiamente da un anno a questa parte, anche se Gabbiadini ha dimostrato spesso di non essere quel centravanti ideale come Higuain o come l'ex Ajax. Per movimenti, per natura, l'ex Samp ha un gioco completamente diverso da quelli che sono i dettami chiesti dal suo tecnico, motivo per il quale si guarderà a qualche variante. 

In primis, grazie alla duttilità di Callejon, Mertens ed Insigne, unita a quelle di Zielinski ed Hamsik, c'è l'idea di base sarriana di tornare all'uso del trequartista, con uno tra il polacco e lo slovacco a fungere da 10 - eventualmente Rog - con l'altro spostato in mediana con Allan e Jorginho. Stesso dicasi in un eventuale 4-2-3-1, tanto caro a Benitez, che il Napoli di Sarri ha raramente fatto vedere. Mettere in condizione Gabbiadini di poter sfruttare la sua arma principale, il sinistro, premetterà un movimento di Callejon - colui che in genere attacca la profondità - maggiormente verso l'area di rigore, per sfruttare i tempi di inserimento dello spagnolo e riempire l'area il più possibile. 

Idee, soluzioni, che in vista della sfida di sabato contro la Roma, Sarri studierà già da oggi - anche se lo sta pensando dalla notte dell'infortunio di Milik - provandole sul campo con Insigne e Giaccherini ai lati di Manolo. Occasione dunque per testare ed affinare i movimenti, con la necessità di trovare una soluzione alternativa all'assenza - pesantissima - di Arek. Il Napoli ci prova, Sarri si veste da sarto.