Fare di necessità una virtù, per Maurizio Sarri, non deve essere proprio un problema. Tante, forse troppe, le volte che il maestro di campagna ha dovuto fare le nozze con i fichi secchi e, da quando siede sulla panchina del Napoli, di questi problemi non ne ha mai avuti - nè forse mai li avrà. Tuttavia, l'infortunio che ha tolto dai giochi Arkadiusz Milik ha messo in imbarazzo il tecnico toscano - sicuramente imbufalito per la perdita del polacco dopo le sue svariate crociate contro le pause per le Nazionali - che è "costretto" adesso a modellare la squadra per mettere nelle migliori condizioni possibili Gabbiadini di esprimersi al massimo. 

Esterni inamovibili, o forse no. L'impossibilità di trovare un alter ego al polacco e di far giocare il bergamasco sull'esterno forzerà Sarri a provare - già a partire da oggi - soluzioni alternative in vista degli impegni dei prossimi tre mesi. Si parte, ovviamente, dalla base del 4-3-3 già visto ampiamente da un anno a questa parte, anche se Gabbiadini ha dimostrato spesso di non essere quel centravanti ideale come Higuain o come l'ex Ajax. Per movimenti, per natura, l'ex Samp ha un gioco completamente diverso da quelli che sono i dettami chiesti dal suo tecnico, motivo per il quale si guarderà a qualche variante. 

In primis, grazie alla duttilità di Callejon, Mertens ed Insigne, unita a quelle di Zielinski ed Hamsik, c'è l'idea di base sarriana di tornare all'uso del trequartista, con uno tra il polacco e lo slovacco a fungere da 10 - eventualmente Rog - con l'altro spostato in mediana con Allan e Jorginho. Stesso dicasi in un eventuale 4-2-3-1, tanto caro a Benitez, che il Napoli di Sarri ha raramente fatto vedere. Mettere in condizione Gabbiadini di poter sfruttare la sua arma principale, il sinistro, premetterà un movimento di Callejon - colui che in genere attacca la profondità - maggiormente verso l'area di rigore, per sfruttare i tempi di inserimento dello spagnolo e riempire l'area il più possibile. 

Idee, soluzioni, che in vista della sfida di sabato contro la Roma, Sarri studierà già da oggi - anche se lo sta pensando dalla notte dell'infortunio di Milik - provandole sul campo con Insigne e Giaccherini ai lati di Manolo. Occasione dunque per testare ed affinare i movimenti, con la necessità di trovare una soluzione alternativa all'assenza - pesantissima - di Arek. Il Napoli ci prova, Sarri si veste da sarto.