Una tegola casca dal soffitto sulla testa della Juventus. Marko Pjaca, attualmente con la Nazionale della Croazia per gli impegni contro Kosovo e Finlandia, ha rimediato un'infrazione del perone che dovrebbe tenerlo lontano dai campi di circa 20 giorni, anche se è possibile che, per non accelerarne i tempi di recupero, il croato non si rivedrà fino a fine mese. Con ogni probabilità saltera il match casalingo con l'Udinese e le trasferte contro Lione e Milan (oltre al doppio impegno con la Croazia), per poi tornare a disposizione negli ultimi giorni del mese.
I bianconeri, al termine della pausa, fronteggeranno un'altro tour de force con sette partite nel giro di venti giorni, e l'assenza del croato toglie una pedina decisamente importante a Massimiliano Allegri, ovvero l'alternativa a Paulo Dybala, il quale arriverà probabilmente affaticato dopo il lungo viaggio in Argentina. Stesso discorso vale per Gonzalo Higuain, e così ricominciano a salire le quotazioni di Mario Mandzukic per la sfida contro l'Udinese: il croato è giocatore di alta affidabilità e sa farsi trovare pronto, e potrebbe per l'occasione interpretare il ruolo di unico riferimento.
Di conseguenza si aprono spazi per l'inserimento di Cuadrado dal primo minuto, così come quello di Dani Alves alle sue spalle, un duo sulla corsia destra visto per ora poco, che non ha portato in realtà grandi risultati, ma potenzialmente esplosivo una volta affinata l'intesa. Parlare di moduli assume relativamente poco senso, specialmente nella Juventus di oggi, che senza Pjaca perde comunque un'alternativa importantissima nel proprio scacchiere. Fortuna vuole che la gara con l'Udinese di Delneri sia tra le più gestibili del campionato, anche se un occhio di riguardo va sempre tenuto: la sorpresa della prima giornata dell'anno scorso è ancora salda nella mente di Allegri e dei bianconeri. E questa volta un bis non è ammesso.