A caccia della luce, quella vera, calda, solare, dopo aver giovato sempre di quella artificiali. Il Napoli in notturna ha dimostrato di andare una meraviglia, bello ed elegante, cinico e vincente. Adesso, però, è tempo di mostrarsi altrettanto spumeggiante anche di pomeriggio, dove a Bergamo, contro l'Atalanta, in un campo solitamente ostico e spesso avaro di soddisfazioni. Gara difficile da affrontare quella contro la squadra orobica di Gasperini, reduce dal successo contro il Crotone che ha infuso tranquillità e fiducia all'ambiente bergamasco.
Il vento in poppa, tuttavia, sembra spingere dalla parte dei partenopei, con l'ex tecnico genoano che in conferenza stampa ha speso mille e una parole al miele nei confronti dei prossimi avversari, e del loro allenatore. Inevitabile, giustificato. La partenza lampo del Napoli, in questa stagione, è imbarazzante: sei le vittorie, due i pareggi, che tranquillamente sarebbero potuti essere successi. Marciano gli azzurri, a suon di gol e spettacolo, in casa come in trasferta, dove però sono arrivati gli unici due stop, contro squadre che come i bergamaschi proveranno a mettere la gara sul piano dell'agonismo e dell'intensità, per quanto possibile.
Ne è consapevole, Maurizio Sarri, delle tantissime insidie che la trasferta dell'Atleti Azzurri d'Italia riserva in grembo, soprattutto per una squadra pregna di soddisfazione per la scorpacciata di mercoledì. Ben oltre la fiducia e l'entusiasmo, però, si cela un angolino buio di supponenza, di sufficienza, peccati gravissimi qualora questi aspetti dovessero prevalere sulla concentrazione e sul mettere a fuoco l'obiettivo. Il tecnico napoletano, muto come al solito alla vigilia, si aspetta una squadra coriacea ed aggressiva, che proverà ad impostare la gara così come Juric, il suo allievo, ha imbrigliato i partenopei. Tre i mastini in mediana pronti a schermare, a uomo, il terzetto di mediani del Napoli. Due gli esterni di centrocampo che dovranno sgroppare in lungo ed in largo per mettere la museruola ai laterali offensivi partenopei e, al contempo, guardare a vista le sovrapposizioni dei terzini, dando manforte al trio difensivo. Difficile, chiaramente, a dirsi, ma non impossibile nella realizzazione.
Casa dolce casa, oppure no
Milik, o Gabbiadini. Gabbiadini, o Milik. Questo l'amletico dilemma che ottunde la mente di Sarri alla vigilia del match. Schierare il centravanti polacco, reduce dalle fatiche europee ma molto più adatto a far salire la squadra qualora dovesse abbassarsi eccessivamente, oppure sfruttare l'entusiasmo per la convocazione e la voglia di mettersi in mostra ad un passo da casa del centravanti di Calcinate? Dubbio atavico, che Sarri porterà con sè in grembo fino a pochi minuti dall'inizio del match, prima di sciogliere le riserve. L'ex Ajax leggermente in vantaggio, anche se gli exit polls a volte sbagliano.
Le ultime dai campi
Gasperini confermerà il 3-5-2 visto all'Adriatico contro il Crotone lunedì sera. Davanti a Berisha agiranno Masiello, Toloi e Zukanovic, con Conti da una parte e Dramè dall'altra con compiti maggiormente difensivi che propositivi. In mediana tanta legna con Kurtic, Carmona e Freuler che fronteggeranno ad uomo il terzetto di centrocampisti del Napoli. Di punta, infine, confermato Petagna affianco a Gomez.
Sarri non cambierà modulo, ma è molto probabile che qualche interprete rispetto alla gara contro il Chievo e contro il Benfica cambierà. Si parte dalla difesa, dove le assenze di Albiol e Chiriches permetteranno l'esordio di Maksimovic accanto a Koulibaly davanti a Reina. Hysaj favorito su Maggio, mentre Ghoulam potrebbe osservare un turno di stop, così come Hamsik. Zielinski avrà una maglia da titolare, resta da scoprire se il capitano slovacco gli cederà il posto oppure sarà Allan ancora una volta. Davanti, invece, Insigne rileverà Mertens, mentre il dubbio, come detto, è nel ruolo di centravanti, con Callejon sulla destra.
Le probabili formazioni
Atalanta (3-5-2): Berisha; Masiello, Toloi, Zukanovic; Conti, Kurtic, Carmona, Freuler, Dramè; Petagna, Gomez. All: Gasperini
Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Strinic; Allan, Jorginho, Zielinski; Callejon, Milik, Insigne. All: Sarri
I precedenti
Non bastò, lo scorso anno, questo gol (in foto) del Papu Gomez all'Atalanta, che si piegò alla doppietta di Gonzalo Higuain ed al gol di Hamsik nel 3-1 finale che sancì il primato per i partenopei prima delle feste di Natale. Azzurri partenopei che sono tornati a sbancare Bergamo dopo tanti anni e tanti tentativi andati a vuoto, nei quali hanno ottenuto solamente 8 vittorie su 45 gare disputate, con i padroni di casa vincitori per 19 volte. 18, infine, sono i pareggi.