La Juventus è tornata a correre: solo Dybala, che non trova il gol ma gioca sempre alla grande, non è felicissimo di questa serata, per il tipico egoismo degli attaccanti. Il resto funziona alla perfezione: la difesa abbassa nuovamente il muro e l'attacco fa spettacolo, 4-0 al Cagliari e primo posto riacquisito visto il contemporaneo pareggio del Napoli. Reti di Rugani, Higuain, Dani Alves e autogol per Ceppitelli.
Allegri sceglie di continuare col 3-5-2, partendo sempre da capitan Buffon in porta. Le rotazioni di difesa, visto l'infortunio di Benatia e il riposo per Bonucci, allargano uno spazio per Rugani al fianco di Barzagli e Chiellini. Coppia tutta brasiliana Dani Alves-Alex Sandro sulle fasce, in cabina di regia debutto stagionale per Hernanes con Lemina e Pjanic a supporto. Dybala ed Higuain la coppia d'attacco.
Rastelli non si sposta nemmeno lui dal suo 4-3-1-2, e fra i pali conferma un grande ex, ovvero Storari. Bittante, Ceppitelli, Bruno Alves e Murru a completare il comparto difensivo. Barella-Di Gennaro-Padoin il trio di centrocampo: completano l'undici Joao Pedro ad aiutare Borriello e Sau in fase offensiva.
Nemmeno 4 minuti ed è già Dybala-Higuain: palla filtrante verso destra del primo per il secondo che trova la pronta risposta di Storari, il quale poi grazie all'ausilio dei compagni riesce a bloccare in due tempi. Altrettanti giri d'orologio per creare un'altra chance: cross di Sandro e dal limite Dani Alves lascia partire una bomba col destro che però viene disinnescata prontamente da Storari. 14esimo sul cronometro ed è vantaggio bianconero: schema da calcio di punizione che trova la rovesciata di Higuain, ed uno straordinario Storari, concedendo a Rugani la prima rete con la maglia juventina sul tap-in. Break di Lemina al 18esimo che allarga al limite per Dybala il quale, dalla posizione del suo tipico tiro a giro, sceglie il primo palo ma stringe troppo l'angolo e la manda fuori.
Minuto numero 27 quando continua la serie di occasioni con una palla alta dalla destra crossata dal solito Dybala per premiare l'inserimento di Alex Sandro, che colpisce benissimo ma spedisce di poco a lato. 33esimo minuto e si rivede il Pipita Higuain che in pochi secondi prende prima un palo esterno da fuori, poi riesce a segnare: pressione sul rinvio dal fondo di Storari, con il quale Pjanic arriva a tu-per-tu ottenendo però solo una respinta; respinta facilmente trasformata in gol dall'argentino, che fa 2-0. 360 secondi al termine della prima frazione quando Pjanic ci prova col destro ed ottiene un calcio d'angolo; il bosniaco se la cava anche con gli assist e difatti dal corner la mette rasoterra fuori dove Dani Alves arrotonda il risultato col 3-0 grazie ad una sassata potentissima nell'angolino, con deviazione da parte di un avversario che non cambia molto la sostanza. Termina così il primo tempo, sul risultato di 3-0.
Nell'intervallo l'inoperoso Buffon segnala ai medici un fastidio all'adduttore per il quale viene precauzionalmente fatto uscire, facendo spazio a Neto. Situazione da monitorare. Al 59esimo minuto la prima chance del secondo tempo su un tiro dal limite di Dani Alves che viene deviato e quasi batte Storari, ma la sfera va in corner. 7 giri d'orologio dopo tentativo di Dybala da fuori che però viene deviato, anche qui pericoloso, ma nulla di rilevante. Minuto numero 74 e doppia occasione: prima da una punizione defilato sulla destra il tiro di Pjanic impegna Storari in una parata difficilissima; sulla respinta nasce un tiro da fuori un po' meno decentrato di Hernanes, alto ma non particolarmente angolato, dunque stavolta la scelta è quella di sopraelevare la sfera oltre la porta, in calcio d'angolo.
La chiusura del match arriva al minuto 84, quando Lemina si inserisce e spacca in due, partendo da destra nel movimento, la difesa avversaria: tuttavia la prima conclusione è parata, la seconda se la fa da solo Ceppitelli sul rimpallo, ed è poker. Altra chance un sinistro di Alex Sandro poco dopo che termina largo di poco. Anche Pjaca, subentrato a Dybala, prova nel recupero a farsi vedere: lanciato perfettamente sul centro-sinistra da Hernanes, il croato mancherà la conclusione. Ma non cambia la sostanza: la Juve stravince e domina.