Nella sconfitta con l'Atalanta sono stati commessi errori individuali che sono risultati fatali alla fine dei 90 minuti. Sinisa Mihajlovic lo sa, ma sa anche di avere a disposizione una squadra composta di giocatori capaci di produrre un buon calcio. E' conscio del fatto che questo Torino non debba regalare niente ai propri avversari, cosa avvenuta contro l'Atalanta. Nonostante le assenze importanti nel reparto offensivo (Belotti e Maxi Lopez), l'allenatore serbo non sta valutando l'idea del cambio di formazione, confermando così il solito 4-3-3.
Mihajlovic sa che la sua squadra si troverà di fronte una formazione ormai ben rodata e pronta a giocarsi ogni partita col coltello fra i denti, ma riconosce che anche la sua squadra ha qualità e carattere da vendere: "L'Empoli è una squadra che ha una sua fisionomia da un po' di anni, ed è un dato che tengo in considerazione. E' una gara alla nostra portata e faremo di tutto per portarci a casa i tre punti. Affrontiamo una squadra di tutto rispetto, che gioca bene a pallone, fa molto possesso, ha giocatori importanti; ma noi siamo il Torino e sappiamo anche come metterli in difficoltà. Poi vedremo chi sarà il più bravo."
Spazio anche alla recente sconfitta con l'Atalanta. L'allenatore analizza di nuovo il match e sottolinea soprattutto gli errori che sono costati cari nella trasferta di Bergamo, in modo da spronare maggiormente tutto l'ambiente: "A me non piace perdere per colpa dei nostri errori individuali. Quello che non deve succedere è che regaliamo noi qualcosa agli avversari. Quando arrivano le difficoltà, dobbiamo rimanere freddi e soprattutto concentrati, cercando di fare il meglio possibile. Dobbiamo anche migliorare dal punto di vista della personalità, perché come si allena il fisico si allena anche la mente..". Ovviamente non è un Mihajlovic amareggiato perché sa e riconosce di allenare un gruppo di ragazzi che ha sempre dato tutto negli allenamenti. Un gruppo che non ha mai mostrato lacune dal punto di vista della concentrazione e dell'attenzione. Sa che gli errori di questo tipo sono difficili da correggere e che solo rimanendo sul pezzo si possono superare.
Si parla anche della complicata situazione in cui si ritrova Maxi Lopez, ovvero un giocatore che attualmente non riesce a rendere al meglio e fatica a muoversi in campo. L'allenatore non nasconde un pizzico di amarezza, ha già allenato al Catania l'argentino, quando era in una condizione fisica nettamente migliore: "Con Maxi ho parlato l'altro ieri. Gli ho fatto capire che se un giocatore come lui riesce a fare determinate cose con sette chili in più, figuriamoci cosa può fare con una discreta forma fisica. Deve dimagrire o altrimenti non gioca. A Bergamo ha mostrato un grandissimo attaccamento alla maglia, ma non è il Maxi che conosco io. Abbiamo fissato un programma per lui ed ogni settimana lo peseremo per vedere se la dieta darà i suoi frutti.."
La partita di domani vedrà anche l'esordio di Lucas Boyè, giovane attaccante argentino arrivato in estate a Torino dal Newell's Old Boys: "Domani Lucas giocherà, anche perché non abbiamo altre soluzioni. E' un ragazzo di qualità, ed è un elemento importante per noi. Non sa ancora molto bene l'italiano, ma capisce i messaggi che gli impartiamo. Credo in lui". Il sudamericano è uno dei tanti giovani interessanti che allena Mihajlovic, come Lukic e Gustafson: "Anche loro due stanno crescendo. Certo, non sono allo stesso livello degli altri, ma i loro progressi sono visibili giorno dopo giorno. Io ho 23 giocatori sullo stesso piano, e sono loro che devono darmi determinate risposte. Poi è chiaro che se non me le danno, non si devono poi lamentare, perché anche io devo fare le mie scelte."
Per concludere l'allenatore granata ricorda anche la squalifica che ha rimediato nella recente partita: "Mi sono ripromesso di ignorare gli arbitri e non considerarli. Ho sempre rispettato tutti, evitando per quanto fosse possibile di fare polemica. Vorrei essere ricambiato con la stessa moneta."
In vista della sfida di domani ecco quindi finalmente l'esordio di Boyè, che va a rinforzare un attacco messo alle strette per le pesanti assenze. Dopo la conferenza stampa spazio alla seduta di rifinitura.