Adesso, per il Torino, si può davvero parlare di allarme attacco. Dopo Ljajic, bloccato da un problema muscolare contro il Bologna, e Belotti, tornato malconcio dal suo primo ritiro con la nazionale maggiore, si è fermato anche Martinez, anche lui di ritorno dagli impegni internazionali, anche lui per un problema muscolare.
Il venezuelano ieri sera era impegnato con la sua nazionale nella sfida contro l'Argentina, valida per le qualificazioni ai Mondiali del 2018: una serata che sembrava magica, sia per l'attaccante granata che per la selezione Vinotinto, capace di portarsi in vantaggio per 2-0 contro l'Albiceleste. Ed era stato proprio lui, Martinez, a mettere a segno la rete del raddoppio: insomma, la serata del Venezuela sembrava di quelle da aggiungere all'album dei ricordi più dolci. Poi, però, ecco la rimonta dell'Argentina: uno-due Pratto-Otamendi, e il Venezuela deve accontentarsi di un punto. La brutta notizia, per il Toro, non è però questa. L'allarme, per i granata, scatta al minuto 75' della gara giocata a Merida: Martinez stacca di testa su un rinvio del portiere, poi si accascia a terra toccandosi una coscia e chiede immediatamente il cambio. L'attaccante granata esce in barella, al suo posto entra Kouffati. L'entità dell'infortunio resta da valutare, ma le prime impressioni non inducono all'ottimismo: un altro stop, ancora nel reparto avanzato, ancora dovuto ad un problema muscolare.
Si dice che tre indizi facciano una prova: in casa granata, da luglio ad oggi, gli infortuni muscolari sono già sei. Si sono fermati Zappacosta, Ajeti, Baselli, oltre ai già citati Belotti e Ljajic e, ovviamente, a Martinez. Ben sei indizi che mettono sul banco degli imputati la preparazione atletica svolta dai granata in estate: è evidente che qualcosa è stato sbagliato. A farne le spese, ora, è Mihajlovic, che si ritrova ad affrontare la trasferta di Bergamo, salvo sorprese, con un tridente praticamente obbligato formato da Iago Falque, Maxi Lopez e Boyè, con il solo Aramu pronto a fare da rincalzo. Per il Toro, quindi, è allarme attacco. O allarme infortuni, a seconda dei punti di vista.