Tre mesi incredibili per i tifosi juventini, un calciomercato radicalmente stravolto dall'azione di forza degli uomini-mercato bianconeri. Non solo, dunque, Juve cannibale sul rettangolo di gioco; da quest'estate, anche su un altro campo si opera ferocemente e le clausole pagate a Pjanić ed Higuaín ne sono una dimostrazione chiara e netta. Nonostante la cessione-record di Paul Pogba al Manchester United, la recompra del Real Madrid di Alvaro Morata e quella di Simone Zaza; la società di corso Galileo Ferraris ha sicuramento rinforzato l'organico, nella qualità totalità e nelle seconde linee. 

«Leggo spesso sui giornali che Pjanić è vicino, ma in realtà non abbiamo mai trattato con la Roma, società con cui abbiamo ottimi rapporti. Una balla.»         Giuseppe Marotta

Inizio Maggio. La Juventus, già pentacampione d'Italia, si appresta a concludere formalmente la stagione sportiva 2015/16 ma la testa, le orecchie e i telefoni di tutti vibrano in attesa di scoprire quali saranno le mosse per l'annata che verrà. Giuseppe Marotta regala un assaggio di quel che diventerà poi un must: il bluff. Si vocifera che i bianconeri siano tornati fortissimi su Pjanić, dopo anni di corteggiamento e vogliano portarlo finalmente a Torino. Pare che il calciatore abbia una clausola rescissoria da 38.000.000€ di cui il 20% spetterebbe al calciatore. La trattativa non è mai realmente partita, pochi giorni dopo Walter Sabatini, ds giallorosso dichiara: "La situazione è di totale immobilità. È una trattativa che non vogliamo fare. Partirà solo pagando la clausola. Siamo testimoni passivi. Non ho parlato con il giocatore per un passaggio possibile alla Juventus". 

Tac. Il 13 Giugno, Miralem Pjanić diventa un nuovo calciatore bianconero, il comunicato ufficiale lascia pochi dubbi: pagato l'ammontare della clausola, il bosniaco rinuncia al 20% della somma. E' lui il primo colpo dell'estate, un pezzo da novanta che spaventa già le concorrenti. 

Miralem Pjanic | Foto: juventus.com

Ecco il comunicato ufficiale:

"Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver perfezionato l’accordo con la società A.S. Roma S.p.A. per l’acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Miralem Pjanic a fronte di un corrispettivo di € 32 milioni.

Gli effetti economici e patrimoniali di tale acquisizione avranno effetto a decorrere dalla stagione sportiva 2016/2017.

Juventus ha sottoscritto con lo stesso calciatore un contratto di prestazione sportiva quinquennale."

Sotterfugi e scappatoie nei contratti, Giuseppe Marotta e Fabio Paratici come squali, sentono l'odore del sangue che solletica fantasie infuocate. Verso la fine di Maggio, escono alla ribalta in Spagna due notizie abbastanza clamorose: prima l'affondo della Juventus su Javier Mascherano, poi la doppietta con Dani Alves. I contatti con l'argentino ci sono stati, El Jefe, però, ha fatto il doppio-gioco ricevendo in cambio l'adeguamento di contratto dal Barça. La notizia di Alves, presa meno sul serio, si rivela fondata: il laterale verdeoro avrebbe, nel contratto rinnovato la stagione precedente con i blaugrana, che scadrà il 30 giugno 2017, una clausola rescissoria che permette al giocatore di liberarsi a parametro zero se la decisione di lasciare il club verrà comunicata al club catalano entro il 5 giugno.

Dani Alves | Foto: juventus.com

Detto fatto, c'è l'accordo totale sull'ingaggio e la durata contrattuale: secondo colpo bianconero, l'ufficialità arriva solo a fine Giugno per l'indisponibilità del calciatore, impegnato nella Copa America Centenario.

Passano le ore, siamo a Luglio. La dipartita di Martin Caceres ha lasciato un vuoto nella casella dei difensori, l'obiettivo mai celato è quello di Medhi Benatia. Il marocchino è sempre stato nei radar juventini, i contatti con il Bayern Monaco risalgono addirittura a Marzo e la chiusura della trattativa arriva in tempo brevi. L'unico dubbio riguarda i problemi fisici del difensore: superati i test, l'ufficialità è cosa fatta, il 15 Luglio. Già, la metà del mese. Quel giorno, anzi, quella sera ci fu grande subbuglio per uno scoop clamoroso: Gonzalo Higuaín alla Juventus. Ne parlemo dopo, però. Dopo Marko Pjaca. 

Medhi Benatia e Marko Pjaca | Foto: juventus.com

Il talento della Dinamo Zagabria, classe '95, disputa un grande Europeo con la Croazia mettendosi in luce con le sue abilità palla al piede. Si interessano all'acquisizione del calciatore diversi club europei: Borussia Dortmund, Manchester United, Inter, Napoli, Milan e Juventus. A dirla tutta, la società torinese segue Pjaca da almeno tre anni, come ha dichiarato il suo agente Marko Naletilic, ma le recenti prestazioni ad Euro 2016 hanno fatto schizzare valutazione e popolarità. Si defilano i club esteri, poichè il desiderio di Marko è giocare in Serie A: il croato respinge le avances del Napoli, l'Inter non preme mentre sembra esserci un duello serrato tra i bianconeri e il Milan. L'ad rossonero, Adriano Galliani, non impara mai e dopo il banchetto con Carlos Tevez, cena anche con procuratori e dirigenti interessati: morale della favola, Marko Pjaca alla Juventus per 23 milioni pagabili in due rate. 

Gonzalo Higuain, prima | Foto: goal.com

"Impossibile, operazione fuori da ogni logica per il modus operandi della Juve. Fattibile un Icardi, non potrei mai credere a Higuaín in bianconero. Mai." Queste le mie parole, al collega Alessandro Cicchitti, ancor prima che uscisse il "bombone", per dirla alla Maurizio Mosca. Era il quindici luglio scorso, come San Tommaso assolutamente incredulo dinnanzi alla Resurrezione di Cristo, così io. Intanto, quella stessa sera, partivo. Direzione Spagna. Al ritorno, dieci giorni più tardi, dovetti crederci per forza: Gonzalo Higuaín nuovo attaccante della Juventus. 

«Con il Napoli nessuna trattativa per Gonzalo: non abbiamo intenzione di pagare i 94 milioni»

Giuseppe Marotta 

Cominciano ad arrivare conferme dagli esperti più accreditati e spunta fuori un particolare di quelli decisivi: la clausola da 94,7 milioni è pagabile in due rate. Scadenza: 31 Luglio 2016. Da Napoli giungono le prime smentite di facciata da parte dei dirigenti azzurri ma i tifosi partenopei non prendono bene la posizione tenuta da Gonzalo. L'argentino, dopo la partenza con la Seleccion per la Copa America, non si è mai fatto sentire con il club, con l'allenatore ma soprattuto con il presidente Aurelio De Laurentiis. L'incontro clou, quello che chiarificherà il destino del capocannoniere di sempre della Serie A, è nella sede della lega, secondo tutti i media nostrani. Da una parte Giuseppe Marotta, dall'altra ADL. Al termine dell'incontro, entrambi rilasciano ai giornalisti dichiarazioni a cui nemmeno loro sembrano credere.

ADL: "La Juve è molto intelligente e capisce che non può fare questo torto. Sa perfettamente che è una battaglia persa, diventerebbe una squadra estremamente antipatica. Io sono convinto che la Juve ha una sua classe e non disturberà. Potrei pensare che Higuaín potrebbe bussare a qualche club. A Marotta ho chiesto: vuoi pagare la clausola? La sua risposta è stata: 'Non ci penso nemmeno'.

BM: "Non paghiamo la clausola rescissoria. Higuaín per ora è un discorso chiuso: con il Napoli non c'è nessuna trattativa. Direi di sì, è così. Direi assolutamente di sì. Non aggiungo altro".

Il bluff marottiano torna in auge e colpisce ancora. Pochi giorni dopo, escono altri dettagli: il Napoli irremovibile sul pagamento della clausola (niente contropartite) e che tale clausola, non sarebbe di 94,7 milioni, ma 90 poichè club italiano. Quarantacinque milioni immediati, quaranticinque l'anno successivo. L'accordo con il Pipita era già certificato da tempo, un ingaggio da 7,5 milioni spalmato su un contratto quinquennale. Le visite mediche, in gran segreto, le effettua proprio in Spagna, a Madrid. Ormai, non c'è nessun dubbio. L'ufficialità nel giorno 26, la presentazione il 28, la prima rete meno di un mese dopo, con la Fiorentina.

Gonzalo Higuain, dopo | Foto: juventus.com

"Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano" cantava Antonello Venditti. Non ci sono parole migliori per descrivere la situazione di Juan Cuadrado, un amore passionale quello del colombiano per i colori bianconeri. La fine del prestito il 30 Giugno scorso, ha aperto una voragine nel cuore del panita che aveva soltanto un sogno nella sua testa con le lacrime agli occhi: tornare a casa, riabbracciare la propria famiglia, continuare a vincere.

A Londra, c'è Antonio Conte. Il tecnico leccese lo sognava, lo desiderava, bramava nell'averlo in squadra: il mancato acquisto di Cuadrado fu indicato come uno dei motivi di rottura con la Juve. Niente da fare, anche questa volta per lui. La volontà del sudamericano ha prevalso, nonostante le pressioni dell'ex ct azzurro: nell'ultimo giorno di mercato è stato finalizzato l'accordo. Juan è di nuovo a casa, felice come un bambino. 

Ecco di seguito il comunicato ufficiale, modalità abbastanza intricata che accontenta tutti. 

"Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver perfezionato l’accordo con la società Chelsea Football Club Limited per l’acquisizione, a titolo temporaneo fino al 30 giugno 2019, del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Juan Guillermo Cuadrado Bello, a fronte di un corrispettivo annuo di € 5 milioni.

Juventus ha, inoltre, la facoltà di acquisire il calciatore a titolo definitivo, o avrà l’obbligo di farlo, al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi nel corso della durata del prestito, a fronte di un corrispettivo di € 25 milioni, pagabili in tre esercizi, al netto di quanto eventualmente già versato per l’acquisizione temporanea.

Inoltre, al raggiungimento da parte di Juventus di sfidanti obiettivi sportivi nel corso della durata del contratto di prestazione sportiva con il calciatore, Juventus riconoscerà al Chelsea FC corrispettivi aggiuntivi fino ad un massimo di € 4 milioni."

Un calciomercato pazzesco, è mancata la ciliegina, come ha recentemente confidato lo stesso Marotta, ma la torta è di quelle gigantesche, estremamente gustosa, creata con più ingredienti che si sposano perfettamente tra loro. Lavoro eccezionale, nonostante la cessione dolorosa di Paul Pogba e il mancato arrivo di Axel Witsel nelle ultime ore, la Juventus ha messo su un'armata pronta per lottare su tutti i fronti. Chapeau.