Un'idea, difficile da concretizzare. Difficilissima, quasi impossibile. Eppure, il Torino vuole pensare in grande, in grandissimo. Così Petrachi e Cairo stanno lavorando ad una pista sorprendente, quella che condurrebbe all'innesto di Joe Hart, scartato da Pep Guardiola al Manchester City.

SECONDO, FORSE TERZO - Il numero uno inglese è un portiere di enorme qualità tra i pali, ma pessimo in fase di uscita e con i piedi. Indubbio è il valore in quanto a reattività e atletismo, ma la scarsa abilità di giocare "alla Neuer", caratteristica principe per entrare nelll'undici del santone catalano, gli sta costando svariate panchine già in questo periodo: è stato infatti Caballero il momentaneo titolare, in attesa dell'arrivo, dopo la pausa, di Claudio Bravo. Dunque il portiere inglese non diventerebbe solamente il primo vice, ma addirittura il secondo.

IDEA TORINO - I granata potrebbero permettersi di prelevare Hart solo in caso di una riduzione drastica dell'ingaggio, attualmente intorno ai 3,8 milioni di Euro. Ovviamente è impossibile pensare a un'operazione a titolo definitivo ora come ora, proprio per il peso in bilancio che avrebbe l'operazione. Decisamente più probabile è invece la soluzione in prestito secco, con buona parte dell'ingaggio pagato dallo stesso Manchester City. D'altro canto sembra chiaro che né Gomis, né Padelli, né Ichazo abbiano convinto Mihajlovic.

CONCORRENZA SUNDERLAND - Sullo sfondo si staglia anche un Black Cat. Il Sunderland, in ottimi rapporti con il City, è alla ricerca di un portiere dopo l'infortunio di Mannone: il solo Pickford non può bastare, inoltre, nonostante il talento, il giovane prodotto del vivaio non sembra sufficientemente pronto per affrontare una stagione a tal livello. In quanto a potenza economica, la squadra di Moyes versa in condizioni migliori.

DECIDE HART? - Il portiere, in caso di scelta, si ritroverebbe di fronte a un interessante bivio. Il progetto granata è senza dubbio una tentazione forte, potrebbe significare un campionato a buon livello, magari arrivando all'Europa, ma rimanere in Inghilterra sarebbe altrettanto conveniente anche in chiave Nazionale. Nei prossimi tre giorni il rebus troverà la sua soluzione.