Scherzare con il fuoco non sempre è una buona idea, ma può portare risultati piuttosto efficaci se si è in grado di non scottarsi. In questo caso il numero circense è più che ben riuscito. Il giocoliere è lo sceicco Al-Khelaifi, lo spettatore è Marotta. E il fuoco è ovviamente Blaise Matuidi.
DOPPIA FACCIA - La Juventus si è interessata al giocatore già da un mese, trovandosi sbattuta in faccia diverse porte, richieste monstre (40-45 milioni) e anche dichiarazioni di incedibilità. Eppure uno spiraglio apertosi in settimana ha portato i bianconeri in una posizione quasi di vantaggio, grazie ad un'offerta di 22,5 milioni di Euro più cinque di bonus. La trattativa sembrava aperta, ben avviata, più che vicina alla chiusura, prima del voltagabbana del presidente e proprietario del Paris Saint-Germain, il quale ha dichiarato a Le Parisien l'incedibilità del giocatore e la volontà di rinnovargli il contratto, di fatto mandando in fumo l'idea di Marotta di portare il francese a Torino. Ovviamente, analizzando la vicenda col senno del poi, sembra piuttosto chiaro il piano di Al-Khelaifi: non è mai stato nell'ordine di idee di cedere Matuidi, ha anzi utilizzato un pretesto come l'interesse (concreto) di una squadra di alto rango per convincere il giocatore a rimanere, per dichiarare pubblicamente la sua incedibilità e anche per rinnovargli il contratto. E i bianconeri tornano a Torino con la coda tra le gambe.
FAMILIAR FACES - Ora la dirigenza dei Campioni d'Italia sta tornando a sondare vecchie piste, mai realmente abbandonate. Il principale candidato è Luiz Gustavo, giocatore con caratteristiche diverse da quelle di Matuidi, che permetterebbero ad esempio di liberare Pjanic da compiti difensivi. Un'offerta ufficiale al Wolfsburg non è ancora stata presentata, ma potrebbe arrivare a breve, probabilmente con la formula del prestito oneroso con obbligo di riscatto per un totale di 20 milioni. Le altre strade, parallele ma un po' meno battute, conducono al solito Witsel, la cui situazione si è complicata ultimamente, tanto che il belga è orientato verso un altro anno allo Zenit (che ha visto saltare una trattativa con l'Everton sulla base di 30 milioni), a Moussa Sissoko, profilo che non convince del tutto per ragioni prettamente tattiche, ed infine ad Herrera, anche se la trattativa con Pinto da Costa potrebbe spaventare. Per questi ultimi il prezzo si dovrebbe aggirare sui 35 milioni di Euro. Un po' troppi.
SOGNI DI FINE ESTATE - Dalla Spagna intanto in questi giorni continuano a rimbalzare voci piuttosto sorprendenti, assolutamente non confermate, ma sempre più frequenti. In casa Real Madrid l'esplosione di Marco Asensio ha infatti creato sì soddisfazione (il giocatore può diventare un top nel giro di qualche mese), ma anche un disagio di quei giocatori pagati non poco ed ora confinati in panchina. Nello specifico, Kovacic, Isco e James Rodriguez. Non esistono trattative, anche se i rapporti tra Juve e Merengues sono piuttosto buoni, ma è certo che ai bianconeri i tre profili piacciono. A spaventare sono logicamente le condizioni, difficilmente si potrà chiudere con prestito con obbligo di riscatto. Più sogni che realtà, ma escludere a prescindere un contatto telefonico nel weekend potrebbe rivelarsi un errore. In attesa di risposte.