L'estate del Napoli è stata segnata senza alcun dubbio dall'addio di Gonzalo Higuain verso la rivale di sempre, ovvero la Juventus. Una situazione che ha infastidito la tifoseria e che non ha lasciato indifferente anche Maurizio Sarri che nella conferenza stampa alla vigilia dell'esordio in campionato non ha mancato di dire il proprio pensiero sulla questione.
Così l'allenatore del Napoli a precisa domanda: "Dato che qualche esponente della Juventus ha parlato di Higuain quando era un nostro giocatore e ma me mi sono girati i coglioni adesso non parlo di un giocatore che non è più nostro. Non possiamo sostituirlo con un giocatore di pari valore, perché ce ne sono pochissimi al mondo e non sono alla nostra portata. Vogliamo arrivare a segnare con tanti giocatori, il precampionato è andato bene. Non sottovalutiamo la perdita di un giocatore come lui, è impossibile trovare un giocatore che garantisca le stesse cose dell'argentino. Callejon, Gabbiadini e Milik sanno come segnare, darò loro molta fiducia. Abbiamo mantenuto tanti giocatori importanti, abbiamo una solida base e adesso il compito del Napoli è quello di riuscire a lanciare i ventiduenni o ventunenni arrivati."
C'è da pensare però al campo adesso e all'esordio contro il Pescara: "Sarà una partita insidiosa, contro una squadra brillante, rapida e piena di entusiasmo, con un allenatore che ha dato un'identità ai suoi ragazzi. Spero che il terreno di gioco sia migliore rispetto a quelle che ho visto in Coppa Italia. Non dobbiamo sottovalutare i nostri avversari. Non parlo del campo per trovare giustificazioni. Le nostre aspettative? Sono quelle di riuscire a fare il 101% delle nostre possibilità, poi vedremo cosa riusciremo a fare. A Napoli le aspettative sono alte, il resto d'Italia ci considera meno forti dello scorso anno. Un giocatore della Juventus non ci ha inserito tra le prime quattro, un esponente della società ha detto che ci siamo indeboliti. Noi però daremo il 101%."
Infine si parla della sua influenza sulla panchina del Napoli, per qualcuno è lui il vero fuoriclasse azzurro: "Mi sembra una cazzata. Un bravo allenatore può dare qualcosa, ma può portare al massimo 5 punti in un campionato, dobbiamo convincerci di essere una squadra forte e la mancanza di Higuain non deve essere un alibi. Tutti dovranno dare di più e lo possono fare. Non facciamo appelli ai tifosi. Dobbiamo andare in campo per fare risultato, ma soprattutto serviranno ottime prestazioni per far sì che il pubblico resti dalla nostra parte e che lo stadio sia sempre pieno. Sono molto orgoglioso di avere conquistato la Champions League, sarà la mia prima volta e non mi aspetto niente per questo. In questo momento non ci penso, il giorno dell'esordio sarò emozionato, ma adesso penso solo alla gara di domani che sarà molto difficile."