Dopo la prima parte di ritiro svolta a Bormio, l'amichevole di lusso a Lisbona contro il Benfica e qualche giornata "di transizione" trascorsa in Sisport, il Toro di Mihajlovic si trasferisce in Austria: ad ospitare la seconda parte di questo pre-campionato granata sarà Worgl, cittadina di 12 mila anime situata nel distretto di Kufstein. Qui il Torino disputerà tre amichevoli: la prima domani, 2 agosto, contro i tedeschi dell'Ingolstadt, la secondo giovedì 4 agosto contro un'altra formazione teutonica, l'Rb Leipzig, e l'ultima nel pomeriggio di sabato 6 agosto contro gli inglesi dell'Hull City.
In terra austriaca Mihajlovic avrà un obiettivo ben preciso, un obiettivo che lui stesso aveva reso noto in conferenza stampa qualche giorno fa: "La seconda parte del ritiro mi servirà per capire chi sarà utile alla nostra causa e chi invece avrà bisogno di un altro anno in prestito". In Austria, quindi, ci sarà un pezzo di Toro sotto esame, composto da ragazzi che dovranno fare di tutto per convincere il tecnico serbo. Tra questi c'è sicuramente Gaston Silva: l'uruguaiano è a Torino da due stagioni, ma non ha mai convinto fino in fondo e non è mai riuscito a ritagliarsi uno spazio importante in squadra. L'affollamento a sinistra, poi, potrebbe risultargli fatale: nel ruolo di terzino sinistro ci sono infatti Molinaro, Avelar (ancora ai box per infortunio) e Barreca. Proprio quest'ultimo, a sua volta, nonostante l'ottima prima parte ritiro, non sarebbe ancora certo al 100% della conferma: il classe '95 è nella lista dei desideri del Bari e del Bologna, e solo al termine del ritiro austriaco Mihajlovic emetterà un verdetto definitivo sul suo destino.
Chi sembra invece aver già strappato la conferma è Lucas Boyè: il giovane argentino è stato tra i più positivi a Bormio, Mihajlovic sembra intenzionato a puntare su di lui e, salvo sorprese, non avrà ripensamenti. In bilico, invece, la posizione di Aramu e Parigini, due talenti "fatti in casa": il tecnico serbo li sta osservando attentamente, testandoli anche in posizioni "sperimentali" (entrambi sono stati schierati a centrocampo nelle ultime amichevoli). Probabilmente ne rimarrà solamente uno: per il "perdente" di questo duello si profila un'ulteriore annata in prestito in serie B.
Mentre i ragazzi di Mihajlovic suderanno in Austria, fuori dal campo andrà in scena l'altra faccia di questo avvicinamento al campionato, quella rappresentata dal mercato, che vede il Toro ancora alla ricerca del famigerato metodista. I rapporti tra il Napoli ed i granata sembrano essersi fatti tesi dopo l'ennesimo stallo nell'affare Maksimovic: la conseguenza, per la società del patron Urbano Cairo, è il raffreddamento della pista Valdifiori, nonostante il procuratore dell'ex empolese continui a ribadire come il Toro sia una piazza gradita al suo assistito. I granata rivolgono così gli occhi all'estero: nelle ultime ore ha preso corpo l'ipotesi Bruno Henrique, volante brasiliano del Corinthians. Il regista classe '89 ha un pregio non da poco: è in possesso del doppio passaporto, e questo potrebbe rivelarsi fondamentale per una società, il Toro, che ha ancora a disposizione una sola casella per giocatori extracomunitari. In mediana, poi, c'è un altro carioca in orbita granata: si chiama Edson Felipe, è nato nel '91 e gioca nel Fluminense, rispetto a Bruno Henrique è meno dotato in regìa, ma più prestante a livello fisico. Sullo sfondo, poi, c'è Bernardo Fernandes, centrocampista classe '95, anche lui verdeoro, della Red Bull Salisburgo: il prossimo 6 agosto il Toro sarà proprio a Salisburgo per l'amichevole contro l'Hull City, non è detto che non sia un'occasione per tentare l'approccio. L'ultimo nome per la mediana granata, poi, è un ritorno di fiamma: pare infatti che Mihajlovic sia tornato alla carica per Juraj Kucka, suo scudiero al Milan. Stando a quanto si apprende, però, i rossoneri ora non possono vendere: gli infortuni di Bertolacci e Josè Mauri e il mercato in entrata momentaneamente bloccato rinviano ogni discorso relativo allo slovacco. Infine, poi, c'è il capitolo cessioni: mentre sembra fatta per Gazzi al Palermo, come già scritto nei giorni scorsi Mihajlovic non vuole privarsi di Maksimovic, e per questo motivo sono state rispedite al mittente (leggasi Napoli) offerte anche considerevoli per il difensore ex Stella Rossa. L'ultima news, in uscita, riguarda Bruno Peres: per lui hanno bussato gli emissari dell'Arsenal, che pare abbiano messo sul piatto 16 milioni di euro. Basteranno per portare a Londra l'esterno brasiliano? La risposta non è così scontata, quella di Cairo è una bottega carissima.