Dopo due settimane di pre ritiro l'Udinese si cimenta nei primi test estivi, per poi procedere con la seconda parte del ritiro e lo spostamento in Austria. Cambia però la formula solita delle amichevoli. Sono infatti stati aboliti i match con le selezioni dilettantistiche, ritenuti inutili, dato che finivano puntalmente in goleade. Nello specifico, si è preferito programmare amichevoli più probanti e di spessore internazionale. Si parte oggi in terra austriaca con il match contro il Krasnodar, club russo già avanti nella preparazione.

Iachini conferma l'importanza di questo test schierando una formazione molto vicina a quella titolare, un 3-5-2 con Karnezis, Heurtaux, Danilo, Felipe, Widmer, Badu, Lodi, Kone, Armero, Thereau e Duvàn Zapata. I bianconeri partono molto bene, aggressivi in avanti ed attenti dietro. Si mette in luce il greco Kone, molto propositivo. Più in generale si vede che il mister marchigiano punta sugli inserimenti delle mezzali e proprio così nasce il gol del vantaggio friulano al 6': inserimento di Kone, Armero prende palla e crossa in libertà trovando Widmer sul lato opposto, questi scodella in mezzo per Thereau, che deve solo insaccare. Udinese che continua ad essere molto propositiva, al 27' Kone è solo fuori area e scocca un tiro dalla distanza che il portiere russo respinge in tuffo. Poi però le zebrette iniziano a calare, cosa prevedibile, dato che siamo ancora all'inizio della preparazione. Krasnodar che si rende pericoloso, riuscendo in due occasioni a far colpire un proprio giocatore da solo contro Karnezis e impegnando lo stesso al 37', che si prodiga in un bel riflesso. Al 40' è però l'Udinese a battere un altro colpo, portandosi sul 2-0: palla che finisce al limite dell'area con Badu che arriva di gran carriera e la scarica in rete. I friulani però soffrono dietro e al 44' pagano dazio, con Akhmedov che tira trovando la decisiva deviazione in rete di Heurtaux per il 2-1. Primo tempo tutto sommato discreto, con buoni spunti in avanti e un calo fisico prevedibile.

Nel secondo tempo mister Iachini decide di dare altri minuti all'unidici iniziale. La differenza di condizione fisica diventa così molto evidente, con Smolov che trova il 2-2 al 55', grazie ad un passaggio filtrante che sorprende tutta la difesa bianconera. Zebrette che continuano a soffrire molto, Karnezis commette anche un paio di sbavature che rischiano di portare i russi sul 3-2. Il mister ex Palermo decide così di fare un po' di cambi, anche perchè domani si torna a giocare contro l'Union Berlino. La formazione dunque diventa: Karnezis, Samir, Angella, Bubnjic, Edenilson, Badu, Iniguez, Jankto, Lucas Evangelista, Matos, Perica. Al 63' però è ancora il Krasnodar a sfiorare il vantaggio, con un gran tiro da fuori di Joaozinho che si stampa sul palo e con Angella che al 68' compie una bella chiusura su un offensiva russa. Poi però il ritmo cala bruscamente, a causa dei numerosissimi cambi e non si segnalano grandi sussulti fino al fischio finale dell'arbitro.

Primo test dunque con alti e bassi per l'Udinese, ottimo l'avvio, che ha messo in mostra una squadra più propositiva dell'anno scorso, ma stanchezza che ha portato vecchi errori, per una forma fisica che è chiaramente ancora da trovare. I cambi non hanno portato grosse inidcicazioni, si attende dunque l'amichevole di domani per avere qualche indicazione in più, per esempio non è stato schierato oggi in campo Fofana, uno degli acquisti più importanti di questa sessione estiva.