In attesa del sì di Witsel e dell'arrivo dei rinforzi tanto bramati da Maurizio Sarri e dalla piazza partenopea, è iniziato ieri il ritiro estivo di Dimaro, con il Napoli che è ripartito agli ordini del tecnico toscano laddove aveva lasciato lo scorso anno, ovvero dal 4-3-3. Si lavora, incessantemente, con la solita cura maniacale soprattutto sui movimenti del quartetto difensivo, con Albiol, Koulibaly e Ghoulam sempre al centro delle attenzioni del mister. Ancora lavoro differenziato per Lorenzo Tonelli a causa dei problemi fisici - al ginocchio - che lo hanno tartassato nel finale di stagione scorso.
Assieme al centrale fiorentino anche Pepe Reina non è sceso in campo in queste prime apparizioni in Val di Sole, con lo spagnolo che si è limitato a svolgere attività fisica in palestra. Al termine dell'esercitazione della fase difensiva si è passati a quella d'attacco con centrocampisti e attaccanti coinvolti. Occhi puntati anche su Alberto Grassi, oggetto misterioso del mercato invernale scorso che sostituisce Hamsik mentre lo slovacco recupera in vacanza dalle fatiche dell'Europeo appena concluso. Tanti gli esercizi tattici che hanno visto Gabbiadini e Dumitru fungere da prima punta, Tutino, Insigne (il fratello minore) El Kaddouri e Callejon esterni, mentre i de terzetti di mediana erano composti da De Guzman o Grassi, Jorginho - già visibilmente carico - e David Lopez da una parte Valdifiori, Dezi, ed Allan dall'altra.
L'ex ala del Real Madrid - che ieri ha segnato il primo gol ufficioso della stagione in partitella - il più acclamato, beniamino dei tifosi soprattutto dopo il rinnovo del contratto firmato nei giorni scorsi. Allenamenti costantemente accompagnati dal ronzio dei nuovi droni messi a disposizione di Sarri, che scruta e monitora la situazione dal campo e dall'alto, scuotendo i suoi duramente. Tra botti di mercato in via di esplosione e reprimende, la stagione del Napoli è appena iniziata.