Max Allegri è un perfezionista: non si poteva di certo dare a uno qualsiasi il compito di migliorare una Juve da 3 scudetti di fila. Lui c'è riuscito, dando mentalità europea alla squadra precedentemente di Conte e prolungando la serie di scudetti a 5. Ora non si vuole fermare, nemmeno contro il Milan, soprattutto nella finale di Coppa Italia dopo un percorso che ha visto lo schiacciasassi bianconero bloccarsi nella rischiosa serata di San Siro contro l'Inter che però di fatto non ha portato conseguenze a livello di qualificazione alla finale di domani a Roma. E proprio il tecnico dei bianconeri è intervenuto nella giornata di oggi per parlare della gara in arrivo, l'ultima di una stagione lunga e difficile: "Siamo consapevoli di giocare una finale. Affronteremo un Milan che ha l'ultima chance per conquistare l'Europa. E dovremo essere molto bravi".

Dopo delle settimane un po' blande, il sonoro 5-0 alla Sampdoria, l'allenatore bianconero è più tranquillo? "Abbiamo avuto due settimane blande, dopo la vittoria del titolo. Poi, la gara contro la Sampdoria ci ha dato un altro approccio. Se il Milan giocherà con i tre davanti, avrà sicuramente un atteggiamento reattivo. Sarà una gara equilibrata. Il Milan ha un organico di qualità: Bacca è pericoloso, Bonaventura è un giocatore importante. Montolivo sta facendo bene. Con noi hanno fatto due partite molto equilibrate. Ci toccherà una gara attenta. Nella partite secche le giocate singole fanno la differenza".

La formazione che scenderà in campo domani: "Domani è probabile che partano Dybala e Mandzukic. Neto è cresciuto molto, è normale che stando tanto fuori si perde la condizione. Le ultime due è stato bravo a recuperarla. Morata e Zaza sono due giocatori che possono dare un gran contributo a gara in corso. A parte Pogba, gli interni di centrocampo li devo ancora scegliere". E su Asamoah: "Domani per me la formazione non la indovinate...".

La gara e l'equilibrio bianconero: "Domani sarà l'ultima gara della stagione, veniamo da un mese dove abbiamo avuto qualche settimana un po' ballerina... loro saranno agguerriti. Non dobbiamo essere nè presuntuosi nè superficiali".

L'emozione di giocare certe gare c'è? "Assuefazione non ce n'è. Anzi, dobbiamo pensare a vincere certe partite, non solo ad arrivare in fondo. Molto emozionante è stato l'incontro di questa mattina con il Papa. Sulla gara, abbiamo cercato questa finale e siamo stati bravi ad ottenerla".

L'ultimo allenatore che ha vinto un trofeo al Milan è stato proprio Allegri: "Domani sarà una partita di fascino, è sempre Milan-Juve. Ci tocca giocare una grande partita. Il Milan rimane una grande squadra, nonostante il momento".

L'eventuale vittoria sarebbe la fine di un ciclo o un inizio? C'é del pericolo, inoltre, ad essere favoriti? "La chiusura forse è stata l'anno scorso. Dopo una partenza disastrosa, siamo stati molto bravi a recuperare il tempo perduto. Non deve essere un trampolino, questa finale. Semplicemente una gara da vincere. E non cambierà nulla in riferimento agli obiettivi del prossimo anno. Pericoloso è nulla, l'importante è non sottovalutare l'impegno. Poi, una volta giocata ce ne andremo in vacanza".

Sul mercato e il futuro: "Non parlo di mercato. Per rispetto dei miei giocatori e della mia società. Domani c'è una bella partita e ora pensiamo a quella".