La brutta e pesante sconfitta in casa contro il Torino, unita ai risultati delle altre squadre ancora in lotta per non retrocedere, hanno di nuovo messo l' Udinese di De Canio in una situazione scomoda. Tante le combinazioni possibili per queste ultime due giornate di campionato in arrivo. Per non dover dipendere dagli altri servirebbero due vittorie e sei punti.

I bianconeri, però, se li dovranno andare a prendere uno a uno, a partire dalla prossima gara contro l'Atalanta. Così De Canio a Sky Sport sul momento della squadra e sulla prossima gara: "Non voglio essere guascone e dire che non ci penso, però ero fiducioso quando ero arrivato, lo sono ancora dopo sette partite disputate da questa squadra. Non può essere una giornata estremamente negativa sotto tutti gli aspetti a condizionare il mio pensiero. Noi dobbiamo salvarci con serenità e attenzione, nel rispetto della forza degli avversari ma anche delle reali capacità dimostrate in queste sei settimane." Situazione in bilico, così come quella relativa al suo futuro, da definire insieme ai Pozzo: "La proprietà? Ho discusso con loro, così come dopo ogni partita. Ci siamo confrontati come facciamo sempre, pronti a ripartire. Per il futuro non si può dire nulla, c'è la salvezza da raggiungere."

Gigi De Canio, mondoudinese.it

Alle parole dell'allenatore dei friulani si accodano anche quelle di Gino Pozzo"Adesso l’unica cosa che conta è preparare nel modo migliore le due partite che ci restano e vincerle. Intanto pensiamo all’Atalanta. E' stata una stagione complessa e logorante e la squadra forse ha abbassato troppo presto la guardia. Il campionato di serie A richiede sempre la massima attenzione altrimenti non batti nessuno. Ritiro? Ne parleremo con il mister, ma se sarà ritiro non andrà inteso come qualcosa di punitivo, ma semplicemente come qualcosa che serva a preparare al meglio la partita di Bergamo. Squadra sopravvautata? No, perchè, ripeto, altrimenti non avrebbe vinto certe gare. Il problema è la continuità, ma questo è un aspetto sul quale abbiamo le idee abbastanza chiare. Sappiamo come intervenire." Anche Pozzo rimanda ogni questione futura a salvezza acquisita: "De Canio? Il suo era stato un ottimo lavoro fatto di scelte importanti attraverso le quali sono arrivati dei risultati molto positivi. E comunque il lavoro di un tecnico non si giudica da una singola partita, ma da un percorso. Il problema è che continuiamo a farci del male da soli: da due mesi non si parla che del futuro, del nuovo allenatore, del destino di Di Natale. Parliamone a salvezza raggiunta."

Gino Pozzo, calcionews24.com