Il presente del Torino in campionato ormai non desta più preoccupazione, visto che la classifica è tranquilla e la salvezza ormai conquistata. Sicuramente è stata una stagione in cui in casa granata è accaduto molto su cui riflettere per ripartire con nuove ambizioni nella prossima stagione.
Non c'è ancora certezza sul fatto che Giampiero Ventura resterà in panchina anche nel prossimo campionato, ma il tecnico granata, alla vigilia della trasferta di Udine, preferisce concentrarsi su quanto di buono fatto in questi anni: "Sarebbe un delitto perfetto se venisse buttato via quanto fatto in questi anni dal Toro. E parlo da Vecchio Cuore Granata ora, credetemi. Chiunque lavorerà qui nei prossimi anni avrà un vantaggio assoluto. Basta solo pensare alle strutture, tra sei mesi ci sarà da un lato il Filadelfia e dall’altro un centro sportivo come il Robaldo. Cose neppure immaginabili 5 anni fa." Pensiero poi all'Udinese di De Canio, a caccia della salvezza matematica: "Domani cerchiamo di far giocare i giocatori che dovrebbero essere il futuro del Torino, poi se giocheranno bene o male lo dirà il campo. Certo le motivazioni faranno la differenza e loro per questioni di classifica avranno la bava alla bocca. Anche i nostri però devono averla per il proprio bene e il proprio futuro. Non voglio dare cose certe, ma credo proprio che Gaston Silva giocherà centrale."
A domanda diretta sul suo futuro, poi, arriva una risposta articolata: "Mi verrebbe da chiedere a chi scrive se ha qualcosa di sostanzioso tra le mani o per destabilizzare. In quel caso sarebbe deprimente. Io sinceramente sono un po’ stupito, ma mi ero ripromesso di non affrontare più il problema. Le domande sul futuro non andrebbero fatte a me, non voglio più affrontare questo problema. Lo stesso vale per il calciomercato, dove si leggono tanti nomi che puntualmente non arrivano. Non commento il chiacchiericcio da bar." Infine un riepilogo della stagione: "Quest’anno ne son successe di tutti i colori. Poi abbiamo fatto tre vittorie di fila e contro la Roma abbiamo perso immeritatamente. Vincendo andavamo a 4 punti dal Sassuolo e potevamo ancora giocarcela sino all’ultimo. Detto ciò noi abbiamo lavorato per fare in modo che il risultato sia la conseguenza di quello che fai. Per reggere qui a Torino devi essere forte mentalmente. Se non vedo l’ora che finisca o se sia dispiaciuto? Per rispondere alla domanda fatta dico né uno o né l’altro."