Carlo Tavecchio non ha ancora scelto in maniera ufficiale il successore di Antonio Conte sulla panchina della Nazionale. Fra i nomi che si sono fatti nelle scorse settimane c'è stato anche quello di Giampiero Ventura. Il presidente del Torino Cairo, però, spera che da Coverciano non arrivi alcun tipo di richiesta ufficiale per il proprio tecnico.
Cairo, infatti, ha in testa di proseguire con la stessa guida tecnica per il suo Torino anche nel prossimo campionato, come spiega in un'intervista alla Gazzetta dello Sport: "Io vorrei andare avanti con lui. Questo è il mio obiettivo come ho già detto negli ultimi mesi: nessuno mi ha chiesto Ventura e io me lo tengo stretto, e nemmeno me lo hanno chiesto i vertici del calcio in ottica azzurra. Però, come in tutte le cose, è importante essere in due a voler portare avanti il matrimonio. Dunque, se Ventura avesse l’ambizione di fare il Ct della Nazionale, e mi dovesse chiedere di andare sulla panchina azzurra, allora mi metterebbe in difficoltà ma se ne potrà parlare. Ma per il momento non è così."
La stagione del Torino non è stata entusiasmante, ma Cairo è convinto che il progetto granata stia comunque procedendo nella giusta direzione: "Inizialmente la gente si aspettava cose importanti per questa stagione, i momenti di difficoltà sono stati vissuti male e le critiche hanno toccato anche il nostro allenatore. Io, però, l’ho sempre difeso per tutte le buone cose fatte nel corso di queste stagioni vissute insieme; adesso poi sono arrivate tre vittorie consecutive e dunque il nostro progetto procede bene." Un commento anche alla scelta del Comune di Torino di permettere l'intitolazione dello stadio Olimpico al Grande Torino: "Gli Invincibili meritano di essere ricordati in eterno per le cose strepitose che hanno fatto. E non solo da un punto di vista sportivo, ma anche per il fatto che diedero all’Italia del dopoguerra una grande speranza. Merito anche degli 11mila tifosi che hanno sottoscritto una petizione al Comune."