La Juventus schianta un volenteroso ma friabilissimo Palermo per 4-0, portandosi così a +9 sul Napoli. Per i bianconeri, più in difficoltà del solito, reti di Khedira, Pogba, Cuadrado e Padoin. Spicca, putroppo, il doloroso infortunio capitato a Marchisio al minuto sedici.

Padroni di casa che scendono in campo adottando un 3-5-2 senza sorprese: Cuadrado al posto del titolare Lichtsteiner e Rugani pronto a sostituire Chiellini. Stessa disposizione tattica, invece, per il Palermo, con Trajkovski preferito a Gilardino. Gara immeditamente in discesa per i bianconeri, con Khedira che già al 10' fa esplodere lo stadio grazie ad un sontuoso tocco sotto che impallina Sorrentino in uscita. Ottimo, durante tutta l'azione, il lob di Pogba per il compagno. La rete subita ammazza il Palermo, che per tutta la prima fase di tempo non riesce a proporsi con pericolosità nei pressi della porta controllata da Buffon: la Juventus è infatti bravissima a controllare ogni zona del campo, avvicinandosi al raddoppio al minuto ventotto, quando uno sfortunatissimo Pogba colpisce la traversa sugli sviluppi di un corner, grazie anche al provvidenziale intervento di Sorrentino, un vero ultimo baluardo per i suoi. Nella seconda fase di frazione si alzano però gli ospiti, i quali al 32' potrebbero pareggiare, se Trajkovski non concludesse debolmente consentendo la decisa e provvidenziale opposizione di Barzagli a Buffon battuto. I rosanero si impegnano, continuando a mettere pressione e presentandosi di nuovo in avanti al minuto quarantatre, quando Chochev a botta sicura trova la respinta di Khedira. Spinge dunque il Palermo, che conclude il proprio primo tempo in avanti nonostante il divario tecnico che differenzia la rosa di Ballardini da quella di Allegri

Il secondo tempo inizia con gli ospiti più in palla ed abili a coprire gli spazi impedendo la manovra agli avversari, pesa la defezione di Marchisio, costretto al cambio dopo una brutta caduta al minuto sedici. Al 58' ancora pimpante Pogba, che prova sorprendere Sorrentino battendo una punizione da posizione abbastanza ragguardevole: palla che sfiora l'incrocio dei pali. Tre minuti dopo si propone invece Lemina, il sostituto del Principino, il quale conclude trovando però l'ottima e puntuale risposta del portiere rosanero. E' un buon momento per la Juventus, in palla ma mai pericolosa, tendenza che alla lunga dà fiducia ai palermitani, molto concentrati e a più riprese pericolosi. Al 66' importante occasione sui piedi del Mudo Vazquez, ma la sua girata da ottima posizione lambisce davvero il palo alla destra di Buffon. Il sospiro di sollievo dei giocatori bianconeri stride però con la rabbia di Allegri, che sprona i suoi a chiudere una gara a più riprese insita di pericoli: tale scossa spinge la capolista a raddoppiare, tentativo che puntualmente si realizza al 70', quando è proprio Pogba a colpire di piattone sinistro mettendo a segno così il primo gol di gara, l'ottavo in campionato. E' la resa siciliana: gli undici in rosa, infatti, depongono mentalmente le armi, concedendo spazi agli avversari e non offendendo più con pericolosità. Al minuto numero settantaquattro tale atteggiamento favorisce Cuadrado che, superati senza difficoltà Lazaar ed Andelkovic, sgancia un bolide imprendibile per l'incolpevole Sorrentino. Ormai la gara non ha davvero più nulla da dire e, dopo circa tredici minuti di relax, registra la quarta pesante rete bianconera, messa a segna dal terzo subentrato Padoin, che da vero attaccante piazza la sfera come se fosse una palla da biliardo alla destra del portiere ospite. Un bel modo per chiudere dunque una gara dominata seppur piena di piccole concessioni che ne hanno messo in discussione il risultato almeno fino al 2-0.

Una Juventus aggressiva, padrona del campo e leggermente in flessione atletica non ha problemi contro questo Palermo, squadra cucita come un vestito di Arlecchino dai numerosi sart-allenatori che hanno scaldato la panchina del gruppo di Zamparini. I siciliani, infatti, sono apparsi totalmente in confusione e nonostante ciò hanno onorato la gara giocando con abnegazione e commovente spirito combattivo. Migliore in campo per i padroni di casa,Pogba. Per gli ospiti in evidenza Sorrentino.