L'affermazione di misura sull'Atalanta, giunta a bissare la vittoria esterna di Milano, consente a Ventura di entrare senza eccessive preoccupazioni nel rettilineo finale. Il Toro ha 39 punti in graduatoria, può quindi giocarsi senza pressione le ultime partite. Occasione propizia per allontanare le nubi invernali e riportare serenità nell'ambiente. Il tecnico annuncia un ragionato turnover, una rosa da valutare in vista della prossima stagione, strategie da affinare in attesa dell'estate.
"Abbiamo avuto tre mesi di grande sofferenza, ora con queste ultime due partite non abbiamo risolto tutto ma abbiamo dimostrato che questa squadra quando gioca e si diverte può fare bene. A Bologna cercheremo di dare continuità alle nostre prestazioni e ai risultati: il nostro obiettivo a fine anno è avere le idee chiare su quanto è stato fatto e analizzare gli errori commessi per non ripeterli. Dobbiamo rendere l'annata importante sul piano delle cose che ci può insegnare".
Un lavoro di gruppo, un connubio di società e campo, il Torino non intende rinunciare al risultato, ma l'idea è chiara, disegnare il futuro fin da queste battute.
"In queste tre partite giocheranno tutti, anche un po' per necessità perchè c'è gente che tira il carro da tanto tempo. Il fatto di fare rotazioni non significa sminuire l'importanza di un match".
Parole d'elogio per Belotti. L'attaccante è il fiore all'occhiello del Torino, ma Ventura non esclude un ulteriore progresso, il Gallo ha le qualità per sfondare nel grande calcio, le attuali prestazioni annunciano un avvenire da protagonista. Potenza fisica, disposizione al sacrificio, un 9 completo.
"E' uno di quelli che ruoterà perchè ha giocato tantissimo. Continuo a ripetere che fino ad ora ha fatto vedere alcune cose, ma non tutto: ha ampi margini di miglioramento e grandissima umiltà. E' sulla strada giusta per accelerare i tempi di arrivo. Stiamo parlando di un calciatore giovane con un grande futuro davanti".
Interessante l'analisi che va a toccare "giovani" e "programmazione". Ventura rispedisce al mittente le critiche. Puntare su giocatori di prospettiva, su talenti da rifinire, comporta diversi rischi, si incappa, spesso, in performance negative, si finisce nel mirino, velenoso, della critica. Il Torino è un cantiere, una scuola in cui il diamante viene lavorato. L'idea è di scegliere con cura profili di classe e poi coltivarli lontano dai riflettori.
"Se usi la parola "programmazione con i giovani" devi sapere cosa significa. Se vuoi un obiettivo immediato devi fare una programmazione diversa. Il Torino in questi anni ha ottenuti grandi risultati, basti pensare al settore giovanile e quello che ha ottenuto in questi anni. Se oggi Cairo mi dicesse di prendere un top player io direi di no, perché oggi un top player nel Torino non inciderebbe quanto dovrebbe, invece fra due o tre anni se si sarà costruito uno zoccolo duro allora sì che il top player potrà fare la differenza per far stare il Toro in Europa. Questa è la programmazione. Il nostro lavoro è ad ampio raggio: non viviamo del risultato singolo. E' importante, ma è pur sempre una tappa per arrivare ad obiettivi molto più ampi".
Maksimovic è il giocatore di maggior spessore della retroguardia granata. Al fianco del colosso Glik garantisce dinamismo e presenza, ma anche lui deve fare i conti con un infortunio complesso. Un ritorno senza intoppi, ora però occorre mettere nelle gambe partite e minuti.
"E' uno dei migliori difensori del campionato italiano: per noi è uno dei valori aggiunti. Dobbiamo dargli tempo di recuperare: ha ripreso ad allenarsi con una buona continuità. Per giocatori come lui è importante la qualità delle partite, non la quantità".
Il Bologna approda alla gara con il Torino dopo il pari dell'Olimpico. Un punto importante, con Rossettini a bucare la retroguardia di casa. Ventura elogia i rivali e illustra i principi di base dell'undici granata, l'umiltà è la base su cui poggiare successi e soddisfazioni.
"Ha fatto buoni risultati, poi ha avuto un periodo di appannamento, ora si è ripreso. Sarà una sfida stimolante perchè andremo a verificarci dal punto di vista dell'approccio, della voglia, della consapevolezza e dell'umiltà. Se centreremo questa verifica sarà molto importante."