Una partita non fantastica, ma equilibrata e con sprazzi di bel gioco, quella che ha visto oggi pomeriggio il Torino di Giampiero Ventura trionfare per due reti a uno sull’Atalanta di Edi Reja. Un buon Toro per tutta la durata dell’incontro, non spettacolare ma concreto; dall’altra parte, un’Atalanta troppo sprecona all’inizio e sconclusionata alla fine, che non ha demeritato ma non ha nemmeno ampiamente convinto. Migliore in campo Bruno Peres.
Rispetto alla vigilia, mister Ventura preferisce Obi a Benassi. Dall’altra parte, Edi Reja stravolge il modulo, passando ad un 4-2-3-1 con il trio Conti-Kurtic-Gomez a supporto di Pinilla unica punta. La partita si gioca da subito su ritmi piuttosto bassi; dopo 12’ arriva la prima occasione, sui piedi di Mauricio Pinilla che, servito da Gomez, conclude sull’esterno della rete da posizione molto defilata. L’Atalanta sembra avere una marcia in più, e dopo pochi minuti, al 18’, sfiora di nuovo il gol del vantaggio: Padelli si deve superare in corner su una staffilata rasoterra di Dramé, mantenendo inviolata la sua porta. Passano i minuti, e il pallino della gara continuano a tenerlo gli ospiti, che addormentano la partita per poi arrivare a ridosso della porta con azioni da due-tre passaggi rapidissime: al 29’, Gomez serve ancora Pinilla, che in area, da due passi, sbaglia clamorosamente calciando a lato.
A passare in vantaggio però, a sorpresa, è la formazione di casa. Dopo 34’, Bruno Peres viene pescato in posizione dubbia da un filtrante geometrico di Acquah e, involatosi verso la porta, conclude con una grandissima botta sotto il sette. Torino in vantaggio, ed ora la partita si fa molto più interessante. Ma a parte un paio di spunti interessanti del Gallo Belotti, non ci sono più azioni significative, e l’arbitro Di Bello decreta senza recupero la fine della prima frazione di gara.
A inizio ripresa, doppio avvicendamento: dentro D’Alessandro per un pessimo Conti nell’Atalanta, dentro Benassi e fuori l’autore dell’assist Acquah per il Toro. Dopo un solo minuto del secondo tempo, il Toro fa 2-0: a segnare è questa volta Maxi Lopez, che, servito in area da Bruno Peres, riesce con la complicità di Stendardo a far partire un tiro che si insacca nell’angolino basso di destra. Da questo momento in poi, il canovaccio si assesta sulla modalità più classica: i padroni di casa difendono il buon margine di vantaggio e cercano di ripartire in contropiede, l’Atalanta produce gioco e cerca di arrivare alla conclusione, scontrandosi contro i ranghi compatti della difesa. A beneficiare di questa situazione sembra essere il Torino, che produce una buona occasione dopo 32’, costringendo Paletta a deviare in corner un cross molto insidioso.
Ma al minuto 36, proprio quando sembrava che l’incontro si stesse avviando verso una facile vittoria per i granata, l’Atalanta riapre tutto, con una punizione chirurgica di Cigarini, che scavalca la barriera e si insacca all’angolino basso. 2-1, ed ultimi minuti da seguire con grande attenzione. Nella fase finale, inizia un vero e proprio assedio dei bergamaschi, ma la compattezza difensiva del Toro e le ripartenze delle ali portano al 46’ all’espulsione di De Roon per fallo al limite dell’area su Bruno Peres. E quindi, il Torin riesce a vincere, con un uomo in più, mettendo definitivamente in cassaforte la salvezza. Discorso che l’Atalanta dovrà invece ancora rinviare di una settimana.