Fernando Llorente parla da Siviglia. La Liga riapre i battenti, con il Clasico a calamitare l'attenzione. In attesa del posticipo domenicale, in cui il Siviglia attende, in casa, la Real Sociedad, Llorente si confida a Tuttosport. Un tuffo nel recente passato, anni di successi alla Juventus, poi il ritorno a casa. 

Una nuova esperienza italiana non è alle porte, ma il gigante di Pamplona non chiude al campionato del bel paese. L'attenzione è sul finale di stagione, il Siviglia rincorre un piazzamento di prestigio, deve colmare un disavanzo di sei lunghezze dal Villarreal, al momento quarto. Lotta che include anche Celta e Athletic.   

«Adesso il mio unico pensiero è quello di fare un bel finale di stagione col Siviglia. Il futuro non si può prevedere, ma nel calcio "mai dire mai" su nulla. Sinceramente non so se sarà possibile, ma nel caso sarebbe un sogno. Alla Juventus ho trascorso due anni fantastici e ricchi di trionfi. L'esperienza alla Juve e il Mondiale vinto con la Spagna le considero le cose più belle che mi sono capitate a livello professionale»

Il pensiero corre poi agli ottavi di Champions, con la Juve padrona del campo a Monaco, prima del ritorno prepotente del Bayern. Emerge, dalle parole di Llorente, un pizzico di rammarico per l'esito del doppio confronto. 

«Ero dispiaciuto per il risultato: ho sofferto e ci sono rimasto male come i tifosi e miei ex compagni. Dopo il 2-0 del primo tempo ero sicuro che la Juventus passasse il turno e credo che lo pensassero in tanti. Peccato davvero: ero convinto che sarebbero andati avanti e lo avrebbero anche meritato»

Battuta anche in chiave mercato. Llorente non esclude la permanenza a Torino di Paul Pogba, oggetto del contendere delle principali squadre a livello europeo. Il sacrificio del transalpino può accendere il mercato bianconero, occorre quindi valutare pro e contro dell'operazione.  

«Ci sentiamo spesso, ma del futuro non parliamo, anche perché sono scelte personali. Se restasse alla Juve comunque non sarei stupito. Paul si trova bene e sa che ci sono poche squadre al mondo grandi come la Juventus»

Chiusura dedicata al Siviglia. Fin qui stagione in chiaroscuro per Llorente, 18 apparizioni e 4 reti in Liga, 3 centri tra Europa League e Champions. Dopo i 65 minuti con l'Eibar, ritorno in seconda fila. Ora il centravanti sogna un finale da protagonista, alle porte anche la sfida tutta spagnola in Europa, un intreccio carico di significato. Fernando ritrova l'Athletic, il San Mames - messo a nuovo - ritrova la storia, la sua storia. 

«E' difficile trovare continuità e questo è un aspetto importante per un calciatore. Mi piacerebbe finire bene la stagione a aiutare la squadra a conquistare dei titoli»

«Sarà la mia prima volta nel nuovo San Mames. Saranno sensazioni strane perché l'Athletic è casa mia e pure lì ho un sacco di amici e compagni»