"La crisi può essere una grande benedizione per le persone, perchè la crisi porta progressi".

Usiamo una citazione di Albert Einstein applicata in ambito calcistico per parlarvi, oggi, del Torino. La squadra di Ventura ha ottenuto 11 punti nel 2016, un ruolino di marcia disastroso che ha portato a contestazioni svariate. I motivi di ciò si possono trovare in qualsiasi cosa, e noi analizzeremo tutto sotto 3 aspetti: tattico, fisico e mentale.

TATTICO - Il 3-5-2 paga sempre in fase offensiva tanto quanto subisce in fase difensiva: 17 i gol subiti solo nell'anno nuovo. L'attacco funziona, basti citare qualche numero: 13 degli ultimi 14 gol siglati portano la firma tramite rete/assist di uno fra Belotti e Immobile. La difesa ha ritrovato Maksimovic, ma paga il rendimento di Glik e Moretti, sottotono rispetto alla scorsa stagione. Inoltre grande difficoltà sta nel fatto che molte squadre "piccole" si schierano in maniera speculare: alcune difficoltà derivano anche da una mancanza di un regista puro a centrocampo, anche se ci sarebbe Baselli, che non è un regista ma porterebbe tanta qualità (ed è poco utilizzato). Poi, aggiungeteci nelle ultime partite alcune prestazioni non memorabili di Molinaro e Bruno Peres...

FISICO - Fisicamente c'è un calo nel finale: prendiamo ad esempio la partita di ieri. Inizio straripante con la doppietta di Immobile, poi, dopo il primo rigore ligure, combattimento in campo con l'undici rossoblu primo sul pallone, e poi verso l'ora di gioco il crollo definitivo, finalizzato dal gol di Rigoni, senza alcun tentativo serio di ripresa. C'è bisogno anche qui  gestire meglio i ritmi e i tempi di gioco o si rischia sempre il risultato.

MENTALE - La crisi porta crisi. Solo la vittoria può far riprendere una squadra a cui va tutto male, l'unica cosa che può fare Ventura è far sentire la fiducia a tutti i giocatori a sua disposizione e aspettare qualcosa, un colpo di genio o di fortuna, che cambi il verso della stagione, ma prima bisogna anche guadagnarselo...

Adesso il calendario parla chiaro: una partita sentitissima nel prossimo weekend come il Derby, con la Juventus, e poi Inter. Sarà la magia del big match di domenica prossima a invertire il trend granata? Ci vorrà anche una squadra bianconera non al 100%, poi il resto lo scopriremo solo vivendo.