Dopo aver riaperto la sfida contro il Bayern e dopo aver deciso la sfida di venerdì sera con un sinistro a giro alla "Del Piero", per Paulo Dybala e per la Juventus è tempo di guardare alla trasferta di Champions League, che vedrà i bianconeri volare a Monaco di Baviera per ribaltare il pareggio che li vede partire sfavoriti all'Allianz Arena contro il Bayern di Pep Guardiola. Partita sicuramente difficile per i piemontesi, che però cercheranno di non lasciarsi schiacciare dai bavaresi. Ai microfoni di Sky, la Joya ha così parlato in vista del viaggio in terra di Germania. 

"Penso che sarà una Juve come abbiamo visto gli ultimi 30 minuti dell'andata. Dobbiamo essere aggressivi e non concedere gli spazi ai loro giocatori, perché sono troppo forti. Quindi dobbiamo cercare di fare la nostra partita. Difenderci, perché logicamente loro hanno un bel gioco. Quindi è difficile, però dobbiamo cercare di approfittare delle opportunità che avremo. Sappiamo che non sarà per niente facile, ma dobbiamo giocare come lo abbiamo fatto all'andata. E dobbiamo approfittare delle occasioni che avremo".

Guardiola recupererà Benatia, spostando Alaba nella posizione più consona di terzino sinistro. Ciò nonostante Dybala crede che i bavaresi non muteranno la loro filosofia di pensiero, che li vuole sempre costantemente in attacco: "Certo perché loro sono una squadra che giocano con quasi 4 attaccanti. Quindi un po' di spazi ne concedono è li che noi ne dobbiamo approfittare di questo spazio quando prendiamo palla e dobbiamo cercare di andare in contropiede e fare più danni possibili". 

L'analisi di Dybala si sposta, successivamente, sul suo partner d'attacco. Con Mandzukic le migliori gare disputate dall'ex Palermo, che è riuscito a trovare una spalla perfetta che completasse le sue qualità. Ecco perché si trovano particolarmente bene assieme: "Mario è un giocatore che si sacrifica moltissimo per la squadra e aiuta tantissimo quando siamo in difesa. Poi il mister ci chiede sempre di stare vicini e di aiutare la squadra con i movimenti, poi logicamente dobbiamo ripartire quando abbiamo la palla noi e dobbiamo farlo il più veloce possibile. Lui sicuramente porta via uno o due uomini, in generale sono i centrali. Poi io devo stare li e cercare di prendere la palla dietro al centrocampista centrale, così posso trovare più spazio. Però poi ci muoviamo come ci chiede  il mister". 

Infine, una battuta sulla nascita del 'gol alla Dybala': "Me lo hanno detto, però penso che è il colpo che uno allena durante l'allenamento. Quindi sono cose che uno prova in settimana e che poi ovviamente cerca di riportare alla partita della domenica. È un colpo che mi piace, poi giocando a destra cerco sempre di rientrare sul mio piede e cerco di calciare sul secondo palo, magari più lontano dal portiere".