Rispetto alla domenica in Ciociaria, l'Udinese mette in mostra qualche miglioramento, sono però ancora tantissimi gli errori e non basta un centrocampo foltissimo per arginare una brutta Roma, che mostra di essere in un momento di calo fisico.

Karnezis 6,5: l'Udinese è l'unica confederazione di nazioni dove la Grecia non sia in fallimento. Il portierone infatti dice ripetutamente no ai giocatori della Roma, tentando di salvare la bagnarola friulana dalle cannonate dell'attacco avversario ed evitando di essere sullo 0-3 già al 16'. Non può nulla però sui tiri di Dzeko e Florenzi.

Widmer 5,5: è rispolverato dall'angolino remoto del magazzino e lo svizzero non sforna neanche una prestazione così malvagia. Incide un po' poco però quando si fa vedere in avanti e Bruno Fernandes non lo aiuta quasi per niente. Regge abbastanza bene in difesa.

Danilo 5: non entro nel merito del litigio finale con i tifosi, perchè non si sa ancora cosa sia successo. Però lui e Felipe sono incomprensibilmente fermi sul taglio di Dzeko per il vantaggio della Roma. Il bosniaco già prima aveva mostrato quanto fosse fragile la parte centrale della retroguardia fiulana, sfiorando il gol di testa. Inoltre spesso i tagli dei trequartisti avversari lo mettono in difficoltà

Felipe 5,5: regge molto bene e compie degli interventi importanti nell'arco della gara, salvando più volte la situazione. Pericoloso anche nelle mischie in area avversaria. Vale però lo stesso discorso fatto per Danilo: troppo fermo quando Salah serve a Dzeko il pallone dello 0-1. Per un difensore questo è un errore molto grave.

Alì Adnan 6: non si fa intimidire dalle incursioni di Salah sulla sua fascia e spesso riesce a murarlo. Nè Edenilson prima nè Bruno Fernandes poi lo aiutano in fase di copertura e quando Florenzi aumenta il suo raggio d'azione, dando manforte all'egiziano, finisce anche lui col capitolare.

Edenilson 3: quando gioca genera imbarazzo e tanta frustrazione. Colantuono gli dà un altra chance dopo qualche panchina, ma già al 45' si pente, giustamente, della sua decisione e lo cambia. Non copre mai e quando va in avanti non guarda assolutamente ciò che fa. Non solo, spesso si ingarbuglia con la palla tra i piedi, perdendo palloni banali e le poche volte che arriva al cross, questi risultano sbilenchi ed imprecisi. (Duvàn Zapata 6: non è ancora "El Panteròn" visto nel girone d'andata, ma col suo ingresso la squadra guadagna un po' di spessore davanti. È ancora evidentemente imballato, ma è molto sfortunato quando il suo colpo di testa si stampa sul palo. Riesce anche a fare qualche sponda in più del solito, trovando l'assist per il gol di Bruno Fernandes.)

Badu 5,5: il ghanese mette in mostra qualche miglioramento rispetto a domenica scorsa, soprattutto quando deve dare una mano davanti alla difesa. È ancora però stranamente timido quando si tratta di farsi vedere in avanti. (Kuzmanovic s.v.: nota di merito: entra sullo 0-2 e cerca comunque sempre l'incursione nell'area avversaria, anche con dei compagni di reparto apatici.

Lodi 6: sembra aver ritrovato un po' di lucidità. Non si dà mai per vinto e per tutta la partita cerca di costruire palle gol e dà le geometrie alla squadra. Non sempre però i suoi compagni lo aiutano e spesso non si fanno vedere, rendendo il lavoro dell'ex Empoli e Frosinone  difficilissimo. Szczescny dice no al suo tiro dalla distanza nel primo tempo, unica azione pericolosa delle zebrette.

Hallfredsson 5,5: lotta, ma non basta. Non fa sufficientemente da filtro quando deve coprire, lasciando spesso troppo spazio a Salah e Perotti. Quando viene spostato sulla fascia sinistra prova a rendersi pericoloso in avanti, ma i suoi tiri e i suoi cross non risultano mai pericolosi.

Bruno Fernandes 5,5: troppo facile dargli più di 6 perchè ha segnato, vorrebbe dire bendarsi gli occhi. Negli 85' precedenti infatti non incide per niente, anzi, quando crossa la palla sembra quasi sbagliare apposta, tanto sono forti ed imprecise le sue pennellate. Nel primo tempo trova, forzando la giocata, un tiro dalla distanza, il quale finisce lontanissimo dallo specchio. Non gli si può dare un voto molto basso perchè in effetti nel finale continua comunque a correre anche con la squadra in doppio svantaggio, trovando la rete con un bel destro. Però non si può giocare cinque minuti in una partita che ne dura novanta.

Thereau 6: viene messo come unica punta da Colantuono, senza alcun compagno di reparto. Non è il suo ruolo, dato che è una seconda punta, quindi avrebbe bisogno del dialogo con un compagno per rendersi pericoloso. Quindi spesso si sposta sulle fasce per cercare gli scambi con Bruno Fernandes ed Edenilson, il problema è che, spostandosi, in mezzo non resta nessuno. Il suo lavoro però lo fa, è colpa di chi non capisce che è fuori posizione se non riesce ad incidere. Nel secondo tempo viene aggiunto D. Zapata al suo fianco e riesce a rendersi molto più pericoloso. (Matos s.v.: troppo poco tempo per il brasiliano. Inoltre, appena entra, la Roma trova il raddoppio, chiudendo i giochi.)