Ventottesima giornata del campionato di Serie A, nell’oramai classico match domenicale delle 12.30 si affronteranno due delle grandi deluse, fino ad ora, da questa stagione: allo Stadio Olimpico di Torino sarà Torino-Lazio.

I granata sono ancora alla ricerca del bandolo della matassa che possa risolvere la discontinuità che li affligge da mesi: tre risultati utili consecutivi in campionato non arrivano addirittura da inizio dicembre.  Due sole vittorie nelle ultime dieci,  4-2 in casa con il Frosinone e 1-3 a Palermo, a fronte di quattro pareggi e sei sconfitte. In particolare nelle ultime due sfide, contro il Carpi (0-0) ed il Milan a San Siro (1-0), gli uomini di Ventura hanno ripresentato i vecchi problemi nel concretizzare le azioni da gol prodotte: neanche l’innesto di Immobile, già a quota tre reti da quando è tornato a casa base nel mese di Gennaio, è riuscito a scuotere un attacco davvero in periodo di magra. Escluso l’ex-Siviglia, le uniche punte a segno sono state Belotti (6) e Maxi Lopez (3), che insieme non arrivano alla doppia cifra nel conto delle reti. Seppur attutito dalle buone percentuali realizzative della coppia Baselli-Benassi (7 reti), questo rimane un problema che affligge i piemontesi, assieme alle disattenzioni difensive che troppo spesso vengono pagate molto care. Con l’Europa League e la zona retrocessione distanti rispettivamente 16 e 9 punti, sarà difficile per Ventura ed il suo staff motivare la squadra, ma è risaputo come la Maratona non sia esattamente parsimoniosa in tema di polemiche, quindi sarà bene per il Torino evitare scivoloni casalinghi.

La Lazio di Stefano Pioli ha invece trovato una minima continuità di risultati nel nuovo anno solare, perdendo solo dalla Juventus (0-1) in Coppa Italia, e da Napoli e Sassuolo (0-2) in Serie A. Dall’altra parte, però,  i pareggi sono stati ben cinque, a cui si aggiunge quello dell’andata dei sedicesimi di Europa League contro il Galatasaray. Tuttavia, il passaggio del turno ed il sorteggio tutt’altro che proibitivo (Sparta Praga) degli ottavi dovrebbero dare energie aggiuntive ai capitolini, pur rischiando di distrarli dal campionato, com’è presumibilmente accaduto nell’ultima uscita, quella appunto contro i neroverdi di Di Francesco.
Anche per la Lazio trovare motivazioni di classifica è difficile: il quinto posto dell’Inter è a quota  48, a ben undici lunghezze da Candreva e compagni. A meno di un crollo improvviso delle milanesi, insomma, è davvero difficile per i biancocelesti rientrare nel discorso delle coppe europee. Proprio la Lazio è, alla pari con il Chievo, la peggior difesa della parte sinistra della classifica, complici i periodici infortuni che hanno flagellato il reparto difensivo di Pioli negli scorsi mesi.

Qui Torino

Giampiero Ventura ritrova Benassi dopo il turno di squalifica, mentre sono ancora ai box Gazzi ed Avelar. Tra i pali confermato l’ottimo Padelli, così come il blocco difensivo del 3-5-2: Maksimovic e Moretti come scudieri del capitano Kamil Glik. I dubbi più importanti per il tecnico genovese riguardano però i cinque di centrocampo: gli unici sicuri del posto sembrano Bruno Peres, a sinistra, e Giuseppe Vives a fare da diga. Sulla destra ci sarà uno tra Zappacosta e Gaston Silva con l’ex-Atalanta leggermente favorito, mentre Benassi, Baselli ed Acquah si giocano le due maglie da titolari nel ruolo di mezzali. Il gallo Belotti e Ciro Immobile saranno i due riferimenti offensivi.

Qui Lazio

Regolarmente convocati per Pioli Marchetti, Matri ed Onazi, mentre non rientrano in gruppo Basta e Radu che si aggiungono agli infortunati De Vrij e Gentiletti. Aggiunta la squalifica di Mauricio, la situazione è di pura emergenza per la retroguardia di casa: sostanzialmente davanti a Marchetti ci sono gli unici quattro difensori in buone condizioni: Hoedt e Bisevac al centro, Abdoullay Konko e Senad Lulic sulle fasce. Davanti dovrebbe essere mini-rivoluzione: non più 4-3-3 ma centrocampo a rombo con Biglia vertice basso, Parolo e Cataldi come mezzali pronte ad inserirsi, mentre Milinkovic-Savic dovrebbe accomodarsi in panchina almeno per il calcio d’inizio. Dei tre davanti nessuno è sicuro del posto: Antonio Candreva insidia la titolarità di Felipe Anderson sulla trequarti, mentre Matri e Keita scalpitano dietro a Djordjevic e Miro Klose.

Probabili formazioni

Torino (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Zappacosta, Benassi, Vives, Baselli, Bruno Peres; Belotti, Immobile. All. Ventura.

Lazio (4-3-1-2): Marchetti; Konko, Hoedt, Bisevac, Lulic; Parolo, Biglia, Cataldi; Felipe Anderson; Klose, Djordjevic. All. Pioli.