Anche i più grandi possono cadere, ma l'importante è sapersi rialzare, continuando a lottare per l'obiettivo finale. Tante sono le insidie in un percorso, superarle senza paura non è da tutti, ci vuole coraggio. E allora si volta pagina, che il pericolo scampato serva da lezione, perchè non ci potrebbe più essere una seconda possibilità. La Juventus lo sa bene, nella strada verso lo scudetto non si può più sbagliare, non si può più inciampare.
Questo pomeriggio allo stadio Atleti Azzurri d'Italia l'Atalanta può chiudere il discorso salvezza dopo l'importante pareggio fuoricasa ottenuto contro il Carpi nella scorsa giornata. I bergamaschi però non portano a casa i tre punti esattamente dal 6 dicembre, con il 3-0 al Palermo. Da allora sei sconfitte e sei pareggi, con un completo tracollo subìto nell'ultimo periodo, dopo un avvio di stagione promettente. L'imperativo è dunque rialzare la china per la compagine allenata da Edy Reja ma soprattutto salvare la faccia, perchè i bassifondi della classifica non si addicono ad una squadra con così alte potenzialità. La Juventus invece deve mettersi alle spalle la partita fallimentare, o quasi, disputata in Coppa Italia con l'Inter e deve vincere per tenere il passo di un Napoli che ieri sera ha agganciato, affamato, la vetta. Allegri dovrà fare a meno di Chiellini, al quale si è riacutizzato il problema al ginocchio, e del lungodegente Caceres. Di nuovo a disposizione invece Claudio Marchisio.
I precedenti a Bergamo sorridono ai bianconeri: nei 54 incontri infatti la Signora ha avuto la meglio 25 volte, 22 i pareggi e 7 le sconfitte. E' dal lontano 2003 che la Dea non riesce ad ottenere neanche un punto tra le mura amiche, nel match dell'anno scorso la Juventus riuscì ad imporsi nettamente per 0-3, con doppietta di Tevez e gol di Morata. All'andata invece la partita si è conclusa 2-0 con reti di Dybala e Mandzukic. Arbitro della partita sarà Orsato della sezione di Roma.
Reja dovrà fare a meno di Gomez e Pinilla, entrambi ai box, in fase offensiva. 3-5-2 dunque con Sportiello tra i pali, Masiello, Paletta e Toloi, ristabilito, a formare il trio difensivo. A centrocampo sugli esterni agiranno Conti a destra e Dramè, che ha già bucato Buffon con la maglia del Chievo, sulla sinistra. In cabina di regia dovrebbe tornare Cigarini, De Roon e Kurtic gli daranno supporto. Coppia d'attacco formata da Diamanti e il grande ex Marco Borriello, eroe di Cesena al primo anno di Conte.
Allegri non dovrebbe variare modulo rispetto all'ormai consueto 4-4-2 e schiererà i titolarissimi: Buffon tra i pali, in difesa Lichtsteiner sulla destra, Bonucci e Barzagli centrali e Alex Sandro sulla sinistra. A centrocampo torna Marchisio con Khedira, esternamente agiranno Cuadrado e Pogba. In attacco, dopo il match di riposo, si rifanno vivi Dybala e Mandzukic.