Non dare nulla per scontato. Perchè il derby d'Italia non è mai un match scontato. Neanche dopo due vittorie e un pareggio nei precedenti stagionali. Neanche dopo un 3-0 casalingo nella gara d'andata. Neanche dopo essere risorti dal nulla e aver rimontato decine di punti, sino ad arrivare al primo posto. Oggi è un'altra storia, un'altra partita da giocare con determinazione, grinta, e voglia di bissare il successo dello scorso anno. E allora godiamoci lo spettacolo di Inter-Juventus, nella sua unicità, con il suo fascino da grande classico.
Il momento dei bianconeri - Momento top e clou della stagione per la Juventus, ancora in corsa su tutti e tre i fronti in cui è impegnata. Stasera ci si gioca un pezzo importante di quel trofeo portato a casa già dieci volte, l'ultima proprio lo scorso anno in finale contro la Lazio, che la vincente di questo turno si contenderà contro il Milan di Mihajlovic. La compagine torinese viene in campionato da una vittoria proprio contro i nerazzurri (2-0) allo Juventus Stadium, dove ha sfornato una prestazione non delle migliori, complice la stanchezza post Bayern, ma sufficiente per battere una avversaria molto confusa e poco lucida.
I precedenti - Sono 16 i precedenti in Coppa Italia tra Inter e Juventus disputati nella "scala del calcio". In 5 occasioni sono stati i nerazzurri ad avere la meglio, in altrettante il risultato è stato di parità, mentre per 6 volte i bianconeri hanno portato a casa la posta in palio. L'ultimo incontro in Tim Cup risale al 28 gennaio 2010, quando i nerazzurri vinsero per 2-1 ai quarti di finale: apre le marcature Diego al 10' con un tiro dalla distanza finito in maniera goffa tra le gambe di Toldo, al 71' è Lucio a spingere in rete la punizione di Snejider deviata dalla barriera, Balotelli chiude i conti al 89' con un tiro ravvicinato dopo una respinta di Buffon e regala l'accesso alla finale contro la Roma, poi vinta, ai nerazzurri.
L'arbitro - Fischietto della serata sarà Andrea Gervasoni della sezione di Mantova, coadiuvato dagli assistenti Giallatini e Dobosz e dal quarto uomo Giacomelli.
La formazione della Juventus - Massimiliano Allegri, nonostante il rassicurante 3-0 dell'andata, non vuole lasciare nulla al caso. Certamente però questa sarà un'occasione per lasciare a riposo gli uomini che hanno avuto un maggiore dispendio di energie in questa parte della stagione. Si pensa dunque al 4-3-1-2 con Neto tra i pali, in difesa Padoin sulla destra, Rugani e uno tra Bonucci (diffidato) e Barzagli centrali, a sinistra invece ci sarà Alex Sandro, unica soluzione considerata l'indisponibilità di Evra per problemi familiari. A centrocampo rombo con Hernanes, dopo la buona prestazione in campionato, nuovamente collocato sulla mediana, Sturaro sulla destra e Asamoah sulla sinistra, sulla trequarti invece agirà Pereyra. La coppia d'attacco sarà composta da Simone Zaza e Alvaro Morata.
JUVENTUS (4-3-1-2): Neto; Padoin, Rugani, Bonucci, Alex Sandro; Sturaro, Hernanes, Asamoah; Pereyra; Zaza, Morata. All.:Allegri