Juventus e Inter, ancora voi? Siamo al terzo incrocio nel giro di circa 35 giorni, e per ora sono i bianconeri ad avere la meglio. Prima del 2-0 in campionato di domenica c'era stato il 3-0 dell'andata di Coppa Italia, prima ancora lo 0-0 dell'andata di campionato, in ottobre. Domani sera sarà il quarto e ultimo atto della doppia sfida tra bianconeri e nerazzurri: il ritorno di Coppa Italia a San Siro decreterà chi volerà a Roma per la finale. Oggi Massimiliano Allegri ha presentato la gara in conferenza stampa, partendo dalla parentesi campionato, dove la Juve è volata a +3 sul Napoli: "L'1-1 è stato un risultato a vantaggio nostro, ma mancano 11 partite e ci sono 33 punti, bisogna vincere ancora delle partite. Il Napoli può potenzialmente arrivare a 91, la Roma e la Fiorentina a 86... Prima andremo a Milano a prendere la Finale, poi penseremo all'Atalanta".

L'attenzione si sposta presto sulla gara di domani sera: "All'andata abbiamo vinto 3-0 ma dobbiamo giocare 90 minuti e nel calcio può succedere di tutto. Perdere non fa bene anche se ci dovessimo qualificare, loro giocheranno una partita d'attacco e bisognerà essere pronti e fare gol, altrimenti ci sarà da battagliare, non c'è da giocare una partita semplice". Chiede dunque concentrazione massima Allegri, dato che a marzo non si vince nulla e il ritmo va mantenuto fino alla fine della stagione: "Bisogna essere pronti a livello mentale e non staccare la spina, per ora non abbiamo ancora fatto niente. E' un momento positivo, ma non serve a nulla se non vinciamo il campionato, se non andiamo in finale di Coppa Italia e, magari, se non battiamo al Bayern. Bisogna lasciare da parte quello fatto fino a ieri e bisogna pensare al domani".

Potrebbe intanto essere una buona occasione per compiere turnover, vista l'ampiezza della rosa e la necessità di riposare di alcuni elementi: "Cercherò di fare riposare chi ha giocato molto, anche perchè gli altri meritano di giocare. Chiellini? Farà gli esami, dopo saprò. Domenica stava bene, altrimenti non avrebbe giocato. Gli altri stanno tutti bene. Purtroppo abbiamo perso Caceres fino alla fine della stagione ma Rugani sta crescendo, giocare un po' di partite gli fa bene. Pereyra potrebbe essere della partita, dipende da come giocheremo. Evra è assente da due giorni per un problema familiare, rientrerà stasera e difficilmente sarà a disposizione per domani. Rimarrà a lavorare qui a Vinovo. Marchisio oggi proverà, se sta bene sarà a disposizione". E a proposito di infortuni e recuperi lampo, Allegri si esprime in maniera quasi filosofica sui rischi corsi mandando in campo giocatori non al 100%: "Non sono mai costretto a rischiare, ma ci sono dei momenti in cui serve. Come nella vita, chi non osa non ottiene".

La parentesi campionato si riapre in un attimo, essendo anche il day after del pareggio tra Fiorentina e Napoli che h posto la Juve con il massimo vantaggio da quando si è ripresa la vetta: "Fughe in campionato penso non ce ne saranno, è un +3 importante però finchè la matematica non ci dà lo scudetto bisogna stare concentrati. Siamo in un finale di stagione che va giocato, ma per ottenere risultati non bisogna pensare che abbiamo già vinto. Dopo la partita di ieri sera di Fiorentina e Napoli tutti dicono che la Juve ha già vinto lo scudetto. Se così fosse domenica faremmo la festa, ma non la facciamo... Il campionato è ancora aperto, sia il Napoli, che la Fiorentina che la Roma si possono reinserire nella lotta scudetto. Bisognerà ancora lavorare, pensare partita dopo partita".

E pensare partita dopo partita significa per Allegri e per la Juve rimanere concentrati sulla Coppa Italia: "E' dal 1959-60 che la Juventus non raggiunge due finali di seguito e domani abbiamo la possibilità di fare questo, poi penseremo al campionato. Non scordiamoci che c'è un precedente dell'Inter credo del 1984/85 in cui ha ribaltato un 3-0 col Verona vincendo 5-1 ai supplementari. E' un test importante per tutti".

Pensiero che alla finale ci va solo in parte dunque, anche perchè Allegri ha quattro diffidati (Chiellini, Bonucci, Marchisio, Dybala) di cui non si preoccupa: "Non mi faccio condizionare, scelgo in base alla partita, alle condizioni dei giocatori, chi ha giocato di più e chi ha giocato di meno. Poi se gioca qualche diffidato e prenderà l'ammonizione in finale ne giocherà un altro, come successo varie volte".

"Domani troveremo una squadra che giocherà molto offensiva - prosegue Allegri - con dei giocatori molto tecnici davanti, bisogna essere bravi noi a fare una buona difesa ma soprattutto avere la convinzione che dobbiamo fare gol. Il campo non nelle migliori condizioni? Ci adatteremo. L'importante è uscire da San Siro con la finale".

Tempo anche per tessere le lodi di Buffon che ha battuto il suo record personale di imbattibilità: "Gigi non è in un momento straordinario, è da 20 anni che è così. Non ci sono più parole su questo straordinario portiere, così come sul professionista e sull'uomo". Domani però il capitano bianconero non giocherà, Allegri conferma il proprio portiere di Coppa: "Domani gioca Neto", afferma, per poi aggiungere che "Barzagli potrebbe riposare, sta bene ma valuterò oggi. Davanti potrebbero giocare Morata e Zaza".