A una settimana dall'andata dell'ottavo di finale di Champions League, Juventus e Bayern Monaco vivono momenti quasi del tutto differenti, sorprendentemente. I bianconeri, come tutti sappiamo, sono balzati in testa alla classifica dopo aver battuto il Napoli, cavalcano una striscia di 15 vittorie consecutive in Serie A e volano sulle ali dell'entusiasmo, ma mantenendo la concentrazione. I bavaresi... no. Dall'annuncio dell'addio di Guardiola, una serie di sfortunati eventi si sono abbattuti su Monaco e sul Bayern, complicando incredibilmente i piani al tecnico ex Barcellona, che avrà si una buona gamma di soluzioni alternative, ma dovrà fronteggiare anche i punti di forza dell'avversario.

Il primo aspetto riguarda il gioco, meno brillante del normale da dopo la pausa e molto episodico: i tedeschi non dominano più le partite come di loro solito, colpa anche di un baricentro leggermente abbassato per compensare al secondo aspetto, ovvero l'ecatombe di infortuni in difesa che sta costringendo Guardiola a schierare Kimmich e Alaba come centrali nella retroguardia a quattro. Con i risultati che arrivano senza prestazioni, anche nello spogliatoio sembra essersi creato qualche malumore, qualcuno non sembra felicissimo, disturbato anche dalle tante voci che circolano (Lewandowski al Real, Vidal forse alticcio nel ritiro a Dubai). Ed ecco il terzo aspetto. Va da sè che ce ne sia anche un quarto, ovvero proprio l'addio di Guardiola: l'annuncio ha avuto un effetto negativo, al contrario di quanto accadde con Heynckes nel 2013.

Tutto questo va ovviamente a ripercuotersi sul campo. La Juventus potrebbe riuscire a ingarbugliare l'avversario con il suo 4-4-2, e attenzione al fattore pazienza: quella calma nel giropalla e attesa del varco che ha caratterizzato il tiqui-taka di Guardiola potrebbe cedere il passo a un nervosismo causato dalla poca serenità ambientale. Il problema decisamente più grave è però la serie di infortuni in difesa: Boateng, Benatia, Badstuber, Javi Martinez e forse anche Tasci potrebbero non essere a disposizione per la gara d'andata (e forse per il ritorno, ma si vedrà). Cosa implica questa serie di assenze? Che nessuno potrebbe fronteggiare fisicamente Mario Mandzukic (che dovrebbe recuperare), il quale potrebbe fungere da boa per controllare i lanci lunghi di Bonucci e fare da sponda. Kimmich è leggero, Alaba è un giocatore intelligente ma certamente resta svantaggiato contro giocatori più di stazza, com il croato.

Ci sono tutti gli elementi per pensare che l'ex di giornata possa essere la spina nel fianco nella difesa avversaria, ma occhio anche agli altri di ex, anche se Vidal, uscito malconcio dalla sfida con l'Augsburg domenica, potrebbe non essere della partita. Altro punto in sfavore del Bayern, che resta sì quello con più possibilità di passare il turno, ma occhio agli eccessi di sicurezza. La Juve vigila...