Persi Eder (Inter), Regini (Napoli) e Zukanovic (Roma) e in attesa di capire il futuro immediato di Soriano, la Sampdoria corre ai ripari nel mercato in entrata. Dopo aver preso Dodò, Ranocchia e Alvarez dall'Inter e Skriniar, il nuovo nome ufficiale è Jacopo Sala, jolly di fascia destra che a Verona (società che sta lasciando andare tutti i suoi pezzi pregiati, puntando ad un progetto futuro, probabilmente guardando già ad una possibile retrocessione in Serie B) ha occupato più ruoli, soprattutto quelli di esterno difensivo e interno di centrocampo: all'Hellas 5 milioni e il riscatto di Pawel Wszolek, che era arrivato in estate in prestito dai doriani.
Ora il d.s. Osti andrà all'assalto di Fabio Quagliarella: l'attaccante del Torino è a un passo dal ritorno in blucerchiato, con Ferrero e Cairo che stanno trattando in modo diretto, con il prezzo del cartellino fissato a 4 milioni di euro, il patron blucerchiato deve solo decidere se vuole effettivamente investire in questo modo i soldi arrivati dalle varie cessioni illustri fatte fino ad ora. Inoltre per la prossima stagione, in un affare in sinergia con l'Inter, il club blucerchiato ha bloccato Derick Tshimanga. Si tratta di un terzino sinistro belga-congolese, classe 1988, in scadenza di contratto a giugno con il Genk. Inoltre nelle ultime ore si sono intensificati i contatti con l'ex Pescar Vladimir Weiss, il quale tanto bene aveva fatto in Italia, per poi perdersi all'estero, guardando più all'importanza dei contratti che alla sua effettiva carriera, il giocatore slovacco al momento è in forza al Lekhwiya in Qatar.
Sala, come detto precedentemente, è un giocatore adattabile in più ruoli, può fare tutta la fascia destra, sia da esterno che da mezzala, il ruolo in cui però quasi sicuramente verrà utilizzato, almeno all'inizio, è quello di terzino destro, fascia tormentata quest'anno per la Sampdoria, con Cassani e De Silvestri continuamente disturbati da problemi fisici e squalifiche e Pedro Pereira che è passato in prestito secco proprio all'Hellas Verona. Dunque nessuno stravolgimento tattico per gli uomini di Montella dopo i vari nuovi acquisti, l'ex tecnico della Fiorentina resta fedele al suo 4-3-2-1, che senza Eder dovrebbe vedere Alvarez scalare nelle gerarchie assieme a Correa per assistere Cassano, il quale ricoprirà il ruolo di "finto nueve". Ranocchia coprirà il buco lasciato da Zukanovic e Dodò quello lasciato da Regini, Sala partirà quasi sicuramente dal primo minuto contro il Bologna vista la squalifica di Mattia Cassani e le ennesime noie fisiche per Lorenzo De Silvestri.