Alti e bassi, bassi e alti. La stagione dell'Atalanta, iniziata sotto i migliori auspici e una classifica a tratti sorprendente, è tornata a essere mediocre tra dicembre e gennaio. Ieri sera a Frosinone si sono viste tante, troppe lacune di una squadra che certamente potrebbe ambire a un posto in Europa (potenzialmente), ma che non riesce a esprimere sempre il proprio calcio. La Papu-dipendenza non fa più notizia, l'argentino è cuore e anima della squadra e probabilmente senza di lui la squadra perderebbe un buon 70% del potenziale offensivo (anche se Diamanti è riuscito a creare una buona palla-gol sciupata da Conti nel recupero), ma di fianco a lui manca il realizzatore puro, quello che, prima dei tanti malanni fisici, era Mauricio Pinilla.
Questa mancanza di un realizzatore ha ovviamente indotto Sartori a pensare di acquistare Alberto Paloschi, attaccante del Chievo valutato più di 8 milioni di Euro, vista l'ultima offerta rifiutata dalla società del patron Campedelli. La trattativa si sta facendo sempre più complicata e intanto si studiano altre mosse, ma nel frattempo in campo ci sta andando Monachello, titolare a sorpresa con l'Inter e confermato ieri a Frosinone, preferito entrambe le volte a un Denis sul piede di partenza verso l'Argentina. Tutto sommato l'under21 azzurro ha offerto due buone prestazioni, soprattutto dal punto di vista della tempra, ma non è riuscito ad influire sul risultato e in area si è anche mangiato un paio di occasioni meglio sfruttabili.
Ieri a Frosinone è stata una partita orribile, noiosa e con pochissime fiammate, per la maggiore comunque portate dai bergamaschi. Con Gomez che si muove alle spalle della punta, svariando liberamente, una punta di peso, un giocatore d'area che finalizzi i cross dalle fasce, è più che necessario. Insieme magari a un altro mediano, in caso soprattutto di partenza di Cigarini. Insomma, l'Atalanta ha bisogno di una svolta in campo, anche perchè in certi momenti si è visto un atteggiamento che ha fatto infuriare Reja, ma attenzione a quel che succede sul mercato. Intanto c'è da scoprire Gakpé (verrà presentato in settimana), così come Djimsiti e Freuler. Insomma, carne al fuoco ce n'è. Sta a Reja valorizzarla.