Reparto per reparto, l'Atalanta si rifà il look. Necessario? Forse no. Evitabile? Nemmeno. La partenza di Maxi Moralez, l'esplosione di Grassi, che ha cominciato a far gola a mezza Italia (e il Napoli se l'è accaparrato) hanno costretto il direttore sportivo Sartori a cambiare le carte in tavola a disposizione di Edi Reja, che ora potrebbe ritrovarsi con una squadra decisamente molto rinnovata, in ogni settore, esclusa la porta: Sportiello, almeno per questo gennaio, non si tocca.
Il primo reparto puntellato è la difesa. In entrata la mossa è stata quella dell'albanese Djimsiti, arrivato dallo Zurigo per un milione di euro e pronto a dare il cambio a Toloi e Cherubin, i quali hanno mostrato qualche incertezza di troppo, specialmente il primo, al fianco di Paletta, intoccabile. "Quando ho saputo dell’interesse dell’Atalanta mi sono subito rivolto a De Biasi e Tramezzani (CT e vice della nazionale Albanese, nel quale è presenza fissa dallo scorso settembre, ndr), che mi hanno aiutato nella scelta. Parlandomi bene del club in primis, ma anche dell’allenatore e della città", ha spiegato ieri nella conferenza stampa di presentazione, con parole riportate da BergamoNews.
L'arrivo di Djimsiti dallo Zurigo, centrale capace di giocare anche sulle fasce, dovrebbe verosimilmente innescare di reazione la partenza di Stendardo, in rotta con la società e con Reja dopo aver di fatto rifiutato la convocazione nello scorso weekend.
L'altro nuovo arrivo dalla Svizzera, dal Lucerna, è Remo Freuler, giocatore diverso in un ruolo diverso, essendo lui un centrocampista, come spiega: "Amo allo stesso tempo tenere e giocare e la palla, ma anche andare a recuperarla quando necessario, tenendo sempre ben in mente ciò che è meglio per la squadra. Per me questo è un passo in avanti importantissimo. Il centro d’allenamento è il più bello che abbia mai visto. Finora mi ha fatto una grande impressione". Un milione e mezzo di costo del cartellino, quattro anni di contratto. Andrà a rilevare di fatto la posizione in campo di Grassi, passato al Napoli per una cifra vicina ai 10 milioni di Euro, bonus compresi.
Potrebbe però non essere l'unica partenza a centrocampo, perchè è forte, fortissimo l'interesse della Fiorentina su Cigarini, il quale potrebbe essere sostituito da Nocerino. L'infortunio di Carmona lascia però aperta qualche perplessità tattica: con un 4-3-3, Reja ha un sufficiente numero di uomini di qualità da utilizzare? Il mercato in entrata fa pensare l'opposto per ora, visti i tanti rinforzi in avanti.
L'ultimo di questi in ordine cronologico (dopo Diamanti) è Serge Gakpè, chiuso al Genoa dagli arrivi di Cerci e Suso e che, come comunicato dallo stesso presidente rossoblù Preziosi, ha scelto Bergamo e l'Atalanta. Ala destra o punta, fa poca differenza. Credibile a questo punto la partenza di D'Alessandro, o di Estigarribia.
E mentre il rientrante Pinilla chiede spazio, si pensa al sostituto di German Denis, che dovrebbe risolvere il proprio contratto per poi tornare in Argentina. Per Paloschi la pista è viva ma il Chievo fa muro (rifiutate le prime due offerte da 7 e 8 milioni), Sylla sembra molto più fattibile, così come Quagliarella e Borriello. Proprio per quest'ultimo si era pensata un'operazione ampia, coinvolgendo anche Monachello. Reja attende, monitora e pensa: potremmo vedere una nuova Atalanta anche nella tattca oltre che negli uomini?
L'ultimo sogno si chiama Leandro Damiao. Il centravanti era cercato da mezza Europa fino a pochi anni fa. Classe 1989, vanta tre reti in 18 gare con la Selecao, ma dopo essere esploso nell'Internacional ha cominciato a calare lentamente, prima di risolvere il proprio contratto col Santos pochi anni fa. Tanti club europei lo cercano, la destinazione Bergamo non lo convincerebbe del tutto. Nel frattempo, colpo giovane in avanti: Petagna è nerazzurro, anche se rimarrà ad Ascoli fino a fine stagione ed il Milan mantiene un diritto di recompra.