Sassuolo - Torino, un confronto di A che si inserisce nella settimana dedicata alla Coppa nazionale. Recupero della 16a giornata, dopo il rinvio per scarsa visibilità dello scorso dicembre. Avvicinamento positivo alla sfida odierna. Il Torino si gode il ritorno di Ciro Immobile e cavalca l'entusiasmo dell'ex Siviglia per spegnere i dissapori del periodo recente. Il caso Quagliarella, alcune prestazioni non esaltanti - tre battute d'arresto a stretto giro con Udinese, Napoli e Empoli - poi il riscatto interno con il Frosinone. Proprio Immobile - cavallo di ritorno - ad aprire la scatola, prima della scarica di Belotti e del gol di Benassi per chiudere la partita. Tre punti utili a rinvigorire la classifica - undicesima posizione in coabitazione con l'Atalanta - e allontanare il gruppetto delle inseguitrici. Manca un pizzico di continuità, il Torino procede a strappi, difficile stilare una tabella.  

Il Sassuolo naviga in altre acque, accarezza il sogno Europa e progetta un sorpasso di prestigio. Il Milan ha - in graduatoria - una lunghezza di vantaggio. Un'affermazione - questa sera - può lanciare i nero-verdi in sesta posizione, a un passo dalla Roma, a un passo dalla quinta piazza che significa Europa League. Il coronamento di un progetto intelligente, l'apoteosi del lavoro di Di Francesco, tecnico destinato a panchine di livello superiore. Il K.O del San Paolo non destabilizza, perché il Sassuolo porta nel bagaglio di ritorno convinzioni e certezze. Alla pari - a lungo - con una delle candidate al titolo, dopo il bottino pieno a San Siro. Certificato di qualità. 

Ventura si affida per la gara odierna al 3-5-2. Poche novità. Glik è al centro del comparto di difesa, in marcatura Maksimovic - oggetto di mercato, corteggiato da settimane dal Napoli di De Laurentiis - e Moretti. Ichazo è il numero uno. In mediana, Molinaro e Zappacosta in corsia, Baselli e Acquah mezzali, Gazzi uomo d'ordine. Il Toro non può disporre di Bruno Peres. Davanti, conferma per Immobile e Belotti. Quagliarella parte in seconda fila. Out Avelar, Jansson, Obi e Pryima. 

Di Francesco, invece, deve registrare il forfait di Missiroli. Problema fisico e venti giorni ai box. A centrocampo, quindi, spazio a Magnanelli, perno di mezzo, Duncan e Laribi (ballottaggio con Pellegrini). Davanti a Consigli, linea a quattro con gli esperti Cannavaro e Acerbi al centro, esterni bassi Vrsaljko e Peluso. Falcinelli si gioca con Defrel il ruolo di riferimento d'attacco. Sull'esterno, Berardi e Sansone, talento al servizio del gruppo.

Fischio d'inizio alle 20.45, dirige Celi.