E' arrivato il momento di fare sul serio. Il momento della verità, delle decisioni irrevocabili. Non è solo un big match, non è un semplice incontro tra squadre rivali. E' la partita che decide da che parte stai, che strada vuoi prendere. Chi vince mette la firma sulla lista dei papabili vincitori, chi perde può buttare la penna perchè vuol dire che è scarica. Una è nera, l'altra è viola, il foglio è bianco, pronto per essere riempito: questa sera si scrive il destino di una stagione, questa sera c'è Juventus-Fiorentina.
Se vuole completare la "remuntada", quella di Siviglia non può essere una battuta d'arresto per la Juventus, ma solo un sassolino nella scarpa. Soprattutto dal punto di vista psicologico non bisogna arretrare di un millimetro, i bianconeri devono riprendere ad essere la schiacciasassi che ha allertato le prime della classe, e bisogna farlo nella sfida più difficile ma allo stesso tempo più stimolante, quella contro la Viola. Una squadra, quella di Sousa, che contro l'Udinese nella scorsa giornata ha espresso un gioco più scoppiettante dei botti di Capodanno ma l'estetica non le basta, vuole la concretezza che non trova in un secondo posto che le sta stretto, l'obiettivo è la cima della classifica.
Juventus-Fiorentina è un classico del nostro campionato: sono 76 i precedenti a Torino con 50 vittorie dei bianconeri, 20 pareggi e solo 6 vittorie della Viola. L'ultima volta che la Signora ha fatto bottino pieno risale all'anno scorso, quando si impose per 3-2 in un match non adatto ai deboli di cuore: al 33' Gonzalo Rodriguez la apre grazie ad un rigore per atterramento in area di Joaquin da parte di Pirlo. Dopo soli 3 minuti però Llorente pareggia con un colpo di testa su punizione defilata e nel primo minuto di recupero della prima frazione di gara Tevez ribalta il risultato sempre con un colpo di test a su assist di Evra. Al 67' Rodriguez ha l'occasione di pareggiare sempre su calcio di rigore e fallisce, ma Carlos Tevez no: al 70' con una rasoiata fredda Neto e porta il risultato sul 3-1. A nulla serve la splendida punizione di Ilicic al 90', la partita si conclude sul 3-2.
Sarebbe un eufemismo dire che l'infermeria della Juve si sia svuotata, ma almeno ci sono buone notizie per Allegri: sono di nuovo a disposizione Caceres, Khedira, Zaza, Mandzukic ed Evra. Out Asamoah che si aggiunge ai già assenti Lemina, Hernanes e Pereyra. Sarà 3-5-2 con Buffon tra i pali, in difesa Barzagli, Bonucci e Chiellini, alla Fiorentina nella stagione 04/05. A centrocampo ballottaggio tra Sturaro e Khedira, sicuri del posto da titolare Marchisio e Pogba. Intrigo sulle ali: due le possibili coppie, o Lichtsteiner sulla destra e Alex Sandro, che sarebbe difficile da relegare in panchina viste le splendide prestazioni offerte ultimamente, sulla sinistra, o Cuadrado, il grande ex della serata, accompagnato dall'esperienza di Evra. In attacco Mandzukic accompagnerà Dybala, scalzato dunque un Morata fresco di rinnovo e con tanta voglia di riscatto dopo la pessima prova offerta in Champions contro il Siviglia.
Sousa schiera un 3-4-2-1 con Tatarusanu a difendere la porta, Roncaglia favorito su Tomovic affiancherà Gonzalo Rodriguez e Astori nei tre di difesa. Sugli esterni Bernardeschi prenderà il posto di un Kuba Blaszczykowski infortunato a sinistra, a destra invece Marcos Alonso è favorito su Pasqual. A centrocampo spazio a Vecino e Badelj, sulla trequarti invece agiranno Borja Valero e Ilicic alle spalle dell'unica punta Kalinic, che è pronto a far partire la sfida tra bomber croati.