Il secondo portiere meno battuto della Champions League edizione 2015/16 (anche se non lo sapeva), il capitano di una squadra in netta crescita e con la voglia di ripetere il cammino dello scorso anno. Gianluigi Buffon ha presentato in conferenza stampa allo stadio Sanchez Pizjuan la sfida della sua Juventus sul campo del Siviglia di domani sera, cominciando proprio con la notizia a sorpresa che gli è stata comunicata: "Non sapevo di essere il miglior secondo nonostante i così pochi gol subiti. Sta continuando quel percorso europeo di consolidamento e solidità difensiva e di squadra che ci ha portato l’anno scorso a raggiungere dei bei traguardi", spiega lui.

L'avversario di domani sera è però particolarmente ostico e insidioso, e Buffon lo sa, anche perchè anche loro si giocano qualcosa, ovvero la qualificazione in Europa League: "Il Siviglia lo rispettiamo tanto perché è una squadra che anche a livello europeo in questi ultimi anni ha raggiunto risultati quasi impensabili tanto son stati grandi ed importanti, sappiamo che si giocano tanto e che sarà una partita molto dura, ma anche noi ci giochiamo qualcosa, un obiettivo grande. Seppur abbiam già passato il turno adesso abbiamo un’opportunità ancora più grande che sarebbe un peccato non provare a centrare e avere rimpianti a fine gara".

Per ora però il cammino è solo che positivo, e non solo, perchè la Champions secondo Buffon è stata l'arma in più della Juve di inizio stagione, dai risultati positivi in Europa sono arrivati quelli in campionato: "Una Juve con una mentalità e senza nessun tipo di presunzione e spocchia è una Juve che può fare gara con tutti e l’abbiamo dimostrato già l’anno scorso, quest’anno a differenza degli altri anni abbiamo attinto risposte dall’Europa nei momenti più delicati, e questo era il dato più confortante che mi faceva pensare che eravamo un’ottima squadra in un periodo negativo di transizione, ma quando si vince sul campo del City e il Siviglia senza soffrire significa che siamo forti. Poi dovevamo trovare la continuità, credo che per il mister fosse difficile in certe occasioni con tutti gli infortuni".

Una finale lo scorso anno, con tutte le premesse per potersi ripetere quest'anno, vincendo un girone difficilissimo. Lui che è un veterano può sicuramente dire quale sia la Juve più europea di tutte: "Son qui da un po’ di anni, per cui che mi ricordi questa sicuramente è la squadra che almeno in questi 15 anni ha un modo di giocare le gare europee molto simile alla prima Juve nella quale sono entrato, che ha centrato la finale di Manchester con un percorso importante sulle spalle e con scalpi di primo piano".

Domani ci sarà spazio anche agli incontri, e il grande ex di giornata è Llorente, di cui il numero uno bianconero ha un gran ricordo e per lui spende belle parole: "Fernando è un ragazzo al quale tutti noi vogliamo veramente bene perché in questi due anni si è fatto apprezzare sotto tutti i profili, ha lasciato nell’ambiente Juve un grandissimo ricordo di persona perbene, ma oltre a questo penso che il suo sacrificio nel voler aiutare la squadra e i suoi gol hanno fatto sì che anche grazie a lui siam riusciti a conseguire risultati importanti ed è un piacere incontrarlo".

Spazio anche a qualche interrogativo sul campionato, dove i bianconeri stanno recuperando terreno, ma c'è ancora tanta strada da fare: "Non vivo gli altri spogliatoi, in questo momento vivendo il nostro so che rimaniamo ugualmente quinti, di conseguenza è un segnale inequivocabile che c’è del terreno da recuperare, per fare questo dobbiamo solo continuare a insistere sulla strada che abbiamo intrapreso da un mese a questa parte".

Chiusura invece riguardo alle favorite della Champions, e c'è un nome che in questo momento sta decisamente sopra gli altri secondo Buffon: "Inevitabilmente un’annata di 11 mesi porta a passare momenti di grande euforia e gioco ad altri di appannamento, in questo momento penso nessuna squadra sia più forte del Barcellona, ma se ci ricordiamo l’anno scorso fino a dicembre non brillava, molti vedevano Real o Bayern più favorite, nell’arco di 11 mesi cambiano veramente in maniera forte le probabilità. In questo momento il Barcellona è la più forte in assoluto".