Le squdre di media classifica hannoc una regola: vincere tutte le partite abbordabili, per garantirsi la salvezza e, poi, magari, mettere a segno dei colpacci per tentare la scalata alle stagioni memorabili. Lo sa bene l'Atalanta di Edi Reja, reduce dalla sensazionale vittoria dell'Olimpico contro la Roma, che questo pomeriggio alle 15 affronterà il Palermo di Davide Ballardini, una squadra che sta cercando di trovare la sua identità dopo il cambio di allenatore, per provare ad uscire da una situazione di classifica difficile. Motivazioni diverse, ma l'obiettivo è lo stesso: il pari non serve a niente, bisogna vincere.
Precedenti & statistiche
Negli ultimi 5 incontri giocati a Bergamo tra le due squadre, 2 vittorie atalantine, 2 pari e 1 vittoria dei siciliani. La sfida è storicamente piuttosto equlibrata, tanto che l'anno scorso terminò con uno spettacolare 3 a 3. Entrambe le sqaudre sono in striscia piuttosto altalenante, ma i risultati premiano l'Atalanta, che attualmente è nona a 21 punti e, con una vittoria, potrebbe superare il Torino, che ieri pomeriggio ha fermato sul pari al 93' quella Roma che la scorsa domenica aveva perso per 2 reti a 0 proprio contro la compagine di Reja. Il Palermo, dal canto suo, è pericolosamente vicino alla zona retrocessione, attualmente rappresentata dal Bologna a 13; 2 sono i punti di vantaggio dei rosanero.
Qui Atalanta
Atalanta senza Grassi e Stendardo, quella che Reja dpvrà mettere in campo contro i rosanero. Per il resto, confermatissimo il 4-3-3, con il Tanque Denis in avanti. Non ci sarà Pinilla, mentre a centrocampo si rivedrà De Roon. L'Atalanta contro il Palermo dovrà dimostrare di non perdere il contatto con la parte sinistra della classifica dopo la splendida vittoria dell'Olimpico, che ha caricato di adrenalina e belle speranze il popolo bergamasco. Come al solito, la squadra farà affidamento sulla grande rapidità e tecnica delle ali, Moralez e Gomez, due giocatori totalmente imprevedibili che provocheranno non pochi grattacpi ad una difesa che, contro la Juventus, si è dimostrata tutt'altro che inviolabile. L'Atalanta inizia la sfida con gli evidenti favori del pronostico, ma senza poter sottovalutare un match contro un avversario che, almeno sulla carta, è di livello simile.
Qui Palermo
Non ci sarà Rigoni per scelta tecnica, nel 4-3-1-2 di Davide Ballardini, e nemmeno Vazquez, dopo la sentenza del giudice sportivo. Il tecnico sceglie pertanto di mettere Quaison a supporto di Gilardino unica punta, con l'obbligo di segnare. Il Palermo del nuovo corso è partito in maniera contraddittoria: dopo l'ottimo pareggio di Roma contro la Lazio, in cui si era messo in mostra un notevole Goldaniga, la compagine siciliana ha perso in maniera disastrosa l'incontro casalingo contro la Juventus, non riuscendo ad esprimere nessuno sprazzo di gioco, e lasciando Buffon e la difesa come spettatori non paganti. L'incontro di Bergamo dovrà essere la giusta sintesi tra i due incontri. Ballardini lo sa bene: se si gioca come domenica scorsa, non si va da nessuna parte.
Occhio a...
Per l'Atalanta, uno qualsiasi tra Moralez e Gomez è la marcia in più di un gioco fluido e scoppiettante, che può essere lo spauracchio di difese ben più insidiose di quella palermitana. Per i rosanero, ripuntiamo sulla scommessa Goldaniga: Ballardini gli ha dato fiducia, ed ha subito segnato. Poi ha partecipato senza troppe colpe al tracollo contro i campioni d'Italia. E' giovane, telentuoso e italiano: cosa vogliamo di più?