Si lavora a Vinovo, si lavora per avvicinarsi ulteriormente a quella vetta della classifica attualmente occupata dal Napoli: la Juve ha ripreso fiducia ed ora è in piena corsa per agganciare le squadre di testa. Dopo 4 vittorie consecutive in campionato, Massimiliano Allegri e i suoi cercheranno la quinta nella trasferta di Roma, contro la Lazio, nell'anticipo del venerdì, visto che martedì sera ci sarà la Champions League, con l'impegno sul campo del Siviglia.

Un giorno in più rispetto al solito per preparare la sfida europea, ma un giorno in meno per recuperare gli infortunati in vista del campionato, e purtroppo per i bianconeri non sono pochi. A centrocampo mancherà innanzitutto Pogba, squalificato, ma di fatto le alternative scarseggiano: Hernanes ne ha ancora per due settimane minimo, Pereyra non è al top fisicamente, Asamoah idem. Le speranze sono riporte in Khedira e Lemina, gli unici due recuperabili per la sfida fondamentale e difficilissima.

Non dovessero farcela né l'ex Marsiglia e nemmeno l'ex Real, Allegri potrebbe ricorrere a soluzioni di emergenza, come lo spostamento nel ruolo di interno di centrocampo di Alex Sandro, posizione già coperta per uno spezzone di partita in Champions col Siviglia. L'alternativa potrebbe essere anche il 4-4-2, ancora col brasiliano largo a centrocampo, con Cuadrado dall'altra parte. Il modulo in sé sarebbe una novità, ma in realtà i bianconeri sono già stati in campo varie volte con questo schieramento, specialmente in fase difensiva.

Sarebbero Marchisio e Sturaro di fatto gli unici centrali di ruolo, escludendo Padoin, più un esterno, e Vitale, ancora un po' troppo acerbo per essere lanciato nella mischia. Per il resto, ancora poche informazioni sul resto della formazione, anche se in linea di massima dovrebbe essere molto simile a quella vista in campo domenica sera contro il Palermo, anche se in attacco il buon stato di forma di Zaza e la voglia di Morata possono mettere in dubbio la coppia Dybala-Mandzukic, visto anche l'impegno col Siviglia pochi giorni dopo. Tanti dubbi, nodi da sciogliere in settimana: la Juve non può più permettersi passi falsi.