Milan e Atalanta si sfidano nel posticipo serale della dodicesima giornata. I nero-azzurri, fin qui positivi, entrano nella gara di domani con 17 punti all'attivo, due in meno dei rossoneri guidati da Sinisa Mihajlovic. L'Europa dista una manciata di punti, ma, soprattutto in casa Atalanta, gli obiettivi sono ben altri. Nella conferenza della vigilia, Reja pone l'accento sulla battuta d'arresto di Bologna, una sconfitta pesante nei numeri, condizionata però da alcuni errori di marca ospite.
La gara di San Siro fornisce quindi un'opportunità di repentino riscatto, fermare il Milan può rilanciare l'undici bergamasco e allontanare lo spettro del recente K.O.
“Sto ancora ripensando al secondo tempo di Bologna: mi auguro che una cosa simile non si ripeta più. Quando si hanno certe occasioni, bisogna sfruttarle. Ma andiamo avanti che ci aspetta il Milan e una partita molto difficile. In settimana ho visto la mia squadra molto bene, c'è il piglio giusto e voglia di riscatto: un buon punto di partenza per andare a San Siro a dar battaglia”.
Intenzioni chiare. Reja identifica il piano partita. Il Milan vive il miglior momento di forma, nella trasferta di Roma la prima prestazione "gradevole" della squadra di Mihajlovic, perfetta nel fermare e colpire l'undici di Pioli. Il Milan, in serie positiva, rappresenta ostacolo importante, ma l'Atalanta non vuol fare gara di difesa, alzare un muro non porta risultati, più intelligente giocarsi l'incontro, limitando al limite le leggerezze.
“Dovremo giocare con grande intensità e attenzione perché troviamo un Milan in un momento di grande forma. Ma noi dobbiamo guardare prima di tutto a noi stessi: se stiamo bene fisicamente e abbiamo l'atteggiamento giusto, possiamo affrontarlo con il nostro modo di giocare. Ed è quello che vorrei fare. Mi piacerebbe fare una bella partita e regalare una grande soddisfazione ai nostri tifosi”.